di calcolo e altri contenuti. L’approccio Byod (Bring
Your Own Device) permette all’utente di moderare
o partecipare a una riunione, condividere i conte-
nuti come se fosse in sede.
Videocomunicazione on premise oppure in
cloud. Quando è meglio, e per quali ragioni,
privilegiare una soluzione rispetto all’altra? È
solo una questione di costi?
Simone Terreni
, VoipVoice - La principale di erenza
sostanziale tra le due soluzioni sta soprattutto nella
riduzione delle risorse necessarie nelle sedi, quindi
in un minor investimento sui dispositivi. Il fornitore
di servizi in cloud genera e mantiene attivo il colle-
gamento tra le sedi. Di erenze tra le soluzioni on
premise e cloud, possono esserci, dunque è bene
valutare i limiti di entrambe, ad esempio può capi-
tare che durante una videoconferenza
in cloud, non sia possibile e ettuare la
condivisione dei contenuti, oppure il
numero di partecipanti contemporanei
sia limitato. Si deve sempre valutare i
servizi garantiti dal fornitore di servi-
zi in cloud e il tipo di dispositivo ne-
cessario per avere prestazioni adatte
alle esigenze di videocomunicazione
aziendali.
Bianca Allery
, 3CX - Grazie a uno svi-
luppo costante i produttori oggi of-
frono piattaforme fruibili in entrambe
le modalità senza di erenze. La scel-
ta dipende solo dalle preferenze del
cliente e dalla presenza di un reparto
IT in azienda. Se la soluzione è com-
mercializzata allo stesso prezzo in en-
trambe le varianti, installare on premise
consente ad aziende con reparto IT
di risparmiare sugli eventuali costi di
gestione da parte del provider di ser-
vizi in hosting. Inoltre i progressi della
sicurezza IT e l’impiego dei più recen-
ti protocolli assicurano di fabbrica lo
stesso livello di tutela delle soluzioni
cloud e on premise. Le aziende con
più risorse e personale, potrebbero
però preferire l’installazione in loco
per l’ulteriore serenità che ne può de-
rivare. Per le aziende prive di reparto
IT le soluzioni cloud che assicurano il
pieno controllo di dati e impostazioni
sono l’ideale. L’operatore gestisce tutti
gli aspetti tecnici e il resto viene curato dall’utente.
Infine, se l’operatore basa il servizio su una solu-
zione le cui varie istanze virtuali sono separate tra
loro, l’azienda non subisce le limitazioni tipiche di
ambienti multi-tenant e fruisce di una soluzione più
adabile e personalizzabile.
Fabio Tessera
, Vidyo - Non è solo una questione
di costi anche se la valutazione per una soluzio-
ne di tipo Opex rispetto a quella Capex ha ovvia-
mente impatto sul cash flow dell’azienda e quindi
determina spesso la decisione finale. Ci sono però
anche aspetti legati al tipo di utilizzo e alla natura
dell’applicazione. Vidyo o re entrambe le opzioni,
on premise e in cloud, suggerendo la seconda nel
caso in cui sia particolarmente importante l’aspet-
to della fruibilità in movimento e della connettività
su scala internazionale. VidyoCloud dispone di una
rete capillare di nodi fisici e logici che consentono
al cliente di ottenere prestazioni di alto
livello sia nel proprio Paese che all’e-
stero. Tramite la proposta di Platform
as a Service e la disponibilità delle API
è anche possibile realizzare progetti
custom in cui il cliente utilizza Vidyo
quale motore per la collaborazione a
distanza, ma il video viene integrato in
applicazioni specifiche (web o client
based). Un altro aspetto importante è
quello legato alla sicurezza e al control-
lo delle comunicazioni. Anche il cloud
garantisce alti livelli di sicurezza infor-
matica ma è necessario valutare con
attenzione le proposte di mercato.
Alessandra Ottaviani
, Metha Group
- Oggi per le aziende di qualsiasi di-
mensione e settore merceologico, la
videoconferenza sia in cloud che on
premise garantisce indistintamente la
semplicità di utilizzo, la qualità dell’au-
dio e del video, la sicurezza. Le ragioni
per cui una azienda sceglie una solu-
zione on premise sono principalmente
dovute a necessità di carattere istitu-
zionale. Mentre si sceglie la soluzione
cloud in quei contesti aziendali ove
la comunicazione quotidiana ha esi-
genza quasi ‘fisiologica’ di uscire dai
confini del proprio ucio, o9vvero in
quelle organizzazioni dove lo strumen-
to videoconferenza è pensato come
fattore abilitante il proprio business
quotidiano.
68
novembre-dicembre 2016
FOCUS – L’ecacia della videocomunicazione
Andrea Recupero, SE Voice, South
EMEA, Polycom
Fabio Tessera, vice president sales
SEMEAR, Vidyo