‘Murmuration’ per raccontare la tecnologia
Blockchain
Service-oriented, businesslike, connected, available,
innovative e smart: ecco i requisiti del governo del fu-
turo così come descritti da Mohammed Bin Rashid Al
Maktoum nel già citato ‘Flasehs of Thought’; requisiti
accompagnati da numeri e obiettivi misurabili (come le
20.000 nuove idee generate nel 2012 dal governo Uae
per semplificare e migliorare i propri servizi). Requisiti
che con magnitudo diversa trovano collocazione nella
visione Blockchain, a cui Gartner ha dedicato una delle
keynote del Symposium emiratino, invitando il canadese
Don Tapscott, tra le menti più brillanti e influenti dell’e-
poca contemporanea, autore tra l’altro di ‘Blockchain
Revolution’.
Gartner definisce la tecnologia Blockchain come una
tipologia di registro distribuito in cui le transazioni (in bi-
tcoin, per esempio) sono riunite in blocchi di sequenze;
ciascun blocco è legato al precedente, registrato attra-
verso il network peer-to-peer utilizzando meccanismi di
crittografia; in funzione delle implementazioni, è possi-
bile che le transazioni includano anche comportamenti
programmabili. Il World Economic Forum adotta una
definizione simile, introducendo anche l’acronimo Dlt (Di-
stributed Ledger Technology) per identificare il protocollo
tecnologico che permette ai dati di essere scambiati di-
rettamente attraverso partner contrattuali diversi, senza
la necessità di intermediari nel network. Ciascun prota-
gonista della rete interagisce con identità criptate; ogni
transazione è aggiunta, sempre in maniera permanente,
alla catena di transazione e distribuita ai nodi della rete.
In virtù di queste caratteristiche la tecnologia Blockchain
è destinata a rivoluzionare molti dei settori produttivi,
trasformando le logiche stesse di intermediazione delle
banche come degli organismi di governo. Ogni attività,
infatti, è trasparente e non manipolabile, ma l’informa-
zione personale resta privata e sicura, nota solo ai due
soggetti della transazione.
Come osserva Dan Tapscott, non avremo più bisogno di
avere fiducia uno nell’altro, perché la fiducia (trust) sarà
parte strutturale del sistema stesso, del World Wide Led-
ger. Come accade con quel fenomeno a lungo osservato
ma non ancora pienamente spiegato con i principi della
fisica, conosciuto col termine anglosassone di ‘Murmu-
ration’, che indica la capacità di centinaia quando non
migliaia di uccelli di cambiare all’improvviso traiettoria
senza mai perdere la compattezza dello stormo, utiliz-
zata spesso come difesa dagli attacchi dei rapaci, la
tecnologia blockchain potrebbe diventare qualcosa di
analogo, consentendo alla realtà di assumere forme e
traiettorie del tutto inattese, perché legate alla moltitudine
delle traiettorie peer-to-peer. ‘Murmuration’ è la parola
con cui Don Tapscott saluta la platea di Dubai; ‘Murmu-
ration’, in un paese in cui la falconeria è tra le tradizioni
più sentite, parte integrante del tessuto culturale, è forse
la frontiera su cui riflettere per far fiorire nuove idee.
PIATTAFORME E BLOCKCHAIN
48
marzo-aprile 2017
© eranda – Fotolia.com