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marzo-aprile 2017

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Questo primo passo, preceduto da una una serie di atti-

vità di valutazione del pregresso per individuare la migliore

soluzione possibile, e quindi di formazione sui dipendenti

coinvolti per portarli ad operare con efficienza sul nuovo

strumento, ha dato il là alla creazione di un vero e pro-

prio sistema documentale pienamente integrato con il

gestionale, e che via via è stato migliorato sempre di più

sia per andare incontro alle richieste dell’utenza interna

che per soddisfare i requisiti in termini di auditing esterno

legati anche alle diverse normative introdotte negli anni.

Dal punto di vista dell’utenza, il processo legato al ciclo

passivo parte quindi con la fase di registrazione ammi-

nistrativa della fattura in ingresso, che è di diverse tipo-

logie (quelle provvigionali dai venditori, di contabilità dei

fornitori e quelle dai clienti per iniziative di promozione

legate ai nostri prodotti). “Su questo versante l’applica-

zione è oggi impiegata principalmente dall’ufficio risorse

umane e finanziario, e in parte minore dalla logistica e

dal partner esterno che segue per noi questo aspetto. E

ancora, viene coinvolto il customer service che lavora in

collaborazione con il reparto finance in termini di verifica

di alcune fatture dei clienti, mentre l’IT se ne serve per

quelle relative ai beni hardware e software che dobbiamo

acquistare per far evolvere la nostra infrastruttura”, pro-

segue Novacchi.

Le fatture e gli ordini, ma non solo

A inizio 2016 l’IT manager del gruppo Stock ha avviato

un nuovo progetto denominato ‘bedrock’ per rimuovere

alcuni strati software superati che ancora risiedevano

nell’infrastruttura di Gruppo, sostituendo un sistema

operativo ormai obsolescente. “È stata l’occasione per

proporre dall’Italia un ulteriore miglioramento e ottimiz-

zazione della parte documentale nonché l’introduzione di

nuove tipologie di processo che riteniamo molto interes-

santi. Ecco che una prima novità a cui abbiamo pensato

è stata l’integrazione della piattaforma di DocFlow con

il sistema di Crm in uso in relazione alle procedure di

sblocco degli ordini di vendita, tenendo conto di diversi

parametri economici e fornendo uno strumento ancora

una volta decisamente utile anche per le verifiche che

gli auditor devono periodicamente effettuare”, prosegue

Novacchi.

Tra le funzionalità oggi introdotte in Stock Italia ci sono

quindi quelle di annullamento e re-immissione di fatture

errate, l’ottimizzazione dei processi mirati alla semplifica-

zione dei passi coinvolti nella lavorazione, la garanzia agli

utenti di un unico punto di accesso per tutte le procedure

in esecuzione. Quindi si è pensato di compiere un passo

ulteriore, ossia l’abilitazione degli agenti commerciali a un

accesso in mobilità ai documenti – promozionali e tec-

nici – di loro particolare interesse: “Con il nuovo sistema

che andremo presto a introdurre, verrà data agli agenti la

possibilità di visualizzare il documento direttamente tra-

mite tablet, connettendosi all’interfaccia Web. Parliamo

CASE STUDY

Fondato in Italia nel 1884, Stock è un marchio storico nel

settore del beverage. In particolare, Stock Italia offre marchi

conosciuti a livello internazionale di cui è il distributore italiano

e con i quali copre molti segmenti del settore, dalla vodka al

brandy, dal limoncello alla grappa, dal rum ai liquori tradizio-

nali, senza dimenticare i vini spumanti.

Nel maggio 1995 Stock Italia è acquisita da Eckes AG,

azienda tedesca leader nella produzione e distribuzione di

bevande alcoliche e succhi di frutta, che a sua volta è poi

acquistata dalla società di investimento statunitense Oa-

ktree Capital Management, il cui progetto è formare un’im-

Chi è STOCK

ponente azienda leader nel settore in Europa centrale, Stock

Spirit Group, che oggi distribuisce a livello globale un’ampia

gamma di marchi europei. Nei primi mesi del 2009, Stock

Italia lascia la sede storica di Trieste e si trasferisce nei nuovi

uffici di Milano.

Strutturato con le vendite e il marketing in Polonia, Repub-

blica Ceca, Italia, Slovacchia, Bosnia-Erzegovina e Croazia, il

Gruppo distribuisce liquori in altri 40 paesi attraverso accordi

di terze parti. Stock Italia sostiene e promuove il consumo

responsabile di alcolici.