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marzo-aprile 2017

S

tock è uno storico marchio di bevande alcoliche fon-

dato a Trieste nel 1884 su iniziativa di Lionello Stock.

Una realtà che per rendere più efficienti i propri processi

documentali ha da tempo avviato un percorso di digi-

talizzazione laddove prima si operava in modo comple-

tamente manuale. In particolare, per quanto riguarda la

gestione del ciclo passivo, l’azienda – oggi controllata

da Stock Spirits Group – ha pensato di dotarsi in Italia

PAOLO MORATI*

VERSO L’EFFICIENZA

DOCUMENTALE

di un’infrastruttura software basata sulla piattaforma col-

laborativa DocFlow per guadagnare maggiore efficienza

nella trattazione delle fatture emesse dai propri fornitori.

Dalla carta in poi

“Storicamente le fatture arrivavano via posta, in forma

cartacea. Quindi venivano aperte e suddivise manual-

mente per tipologia di documento e consegnate al

responsabile di reparto, con registrazione manuale all’in-

terno dei sistemi informativi. Privi ancora di un gestio-

nale, operavamo in ambiente mainframe con processi

di inserimento transazionale, mentre le approvazioni av-

venivano manualmente. Di conseguenza si verificavano

degli errori, si smarrivano dei documenti con conseguenti

perdite di tempo e la necessità di impiegare molte risorse

dedicate ad attività sostanzialmente di basso valore”,

spiega Massimo Novacchi, IT Manager di Stock S.r.l.

“Nel frattempo – prosegue Novacchi – verso la metà

degli anni ’90 abbiamo introdotto l’uso della posta elet-

tronica e nel 2000 è stato implementato un sistema ge-

stionale operativo dall’agosto del 2001, iniziando quindi

a colmare alcune lacune operative eredità del passato.

Ecco che nel 2003 abbiamo scelto di implementare la

piattaforma DocFlow, integrandola direttamente con il

gestionale e dando il via a un ciclo di approvazione semi

automatico delle fatture in ingresso, con eliminazione dei

processi cartacei e acquisizione dei documenti tramite

scanner, il che ha portato a un primo miglioramento della

qualità delle informazioni inserite nei sistemi, e il tutto re-

gistrato all’interno di un unico database”.

Il progetto di Stock Italia, partito dalla gestione del ciclo passivo,

guarda al futuro per coprire più reparti aziendali.

Massimo Novacchi,

IT Manager

di Stock S.r.l.