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marzo-aprile 2017

CASE STUDY

di un’utenza composta da una rete vendita di un tren-

tina di agenti capeggiati da tre area manager, quattro

national ‘com-gdo’, sei sales account manager e poi i

cosiddetti brand agent manager e district agent mana-

ger (bam e dam). È un’iniziativa che si innesta in uno

scenario dove già oggi gli agenti esterni sono tutti dotati

di tablet per le loro comunicazioni, mentre la forza diretta

opera con dei computer portatili di tipo ibrido (trasforma-

bili quindi in tablet). L’idea è di collegarsi direttamente alla

piattaforma DocFlow arricchendo il lavoro di chi vende e

le informazioni a sua disposizione e, nel contempo, snel-

lendo quello del personale dedicato ad alcuni processi

operativi. Attualmente ogni mattina vengono infatti lan-

ciate delle procedure con invio automatico via email della

documentazione a ogni interessato. Qualcosa che con il

nuovo sistema verrebbe superato”, aggiunge Novacchi.

Il progetto in corso prevede anche l’inserimento di un co-

dice a barre elettronico e l’acquisizione diretta attraverso

sistema di riconoscimento Ocr dei dati in fattura, miglio-

rando quindi l’accuratezza di quanto inserito nei campi

del database. Guardando al futuro, il sistema è invece già

strutturato per abilitare la firma elettronica e la gestione,

e approvazione, della corrispondenza degli ordini clienti.

Tutte funzionalità che in prospettiva la società ritiene pos-

sano dare un impulso ulteriore alla propria operatività.

“La nostra idea è in definitiva quella di arrivare a intro-

durre una piattaforma documentale verticalizzabile sui

vari reparti, e che è possibile esportare anche sulle altre

country del Gruppo. Ecco che partendo dall’area Risorse

Umane vorremmo automatizzare più processi possibili

quali la gestione di permessi e ferie, oppure le trasferte

partendo dalla richiesta dell’utente fino all’immissione

dei biglietti d’agenzia, nonché i diversi processi legati alla

privacy e la parte di gestione degli aspetti legali che oggi

sono ancora legati a procedure cartacee”, continua No-

vacchi, aggiungendo come un’altra idea a tendere sarà

il supporto della fatturazione elettronica tra privati: “Il si-

stema del resto è già pronto per poter supportare nuove

normative e processi e mantenere vivo nel tempo il con-

cetto di automazione per intervenire dove necessitiamo

ancora di un livello elevato di automazione, e appoggiarci

a eventuali aggiornamenti programmatici che ci garanti-

rebbero un ulteriore controllo seguendo la logica della

multicompliance”.

I termini infrastrutturali

In termini di sistemi informativi, la piattaforma docu-

mentale adottata da Stock risiede direttamente nella

sede milanese della società dove vengono ospitate le

piattaforme per la parte di web reporting, e i software

di bilancio consolidato, consuntivazione e budget, e di

pianificazione commerciale. Le istanze del gestionale

sono invece implementate a livello di gruppo presso le

due sedi che Stock Spirits ha in Europa dell’Est, quindi

in Repubblica Ceca (a Praga) e in Polonia (a Varsavia),

ossia nei Paesi dove sono anche presenti gli stabilimenti

produttivi dai quali vengono poi veicolati i prodotti sui

mercati di riferimento.

In particolare le attività di produzione e imbottigliamento

sono effettuate nei siti di Plzen e Lublino. Inoltre il Gruppo

ha anche una piccola distilleria a Prádlo, in Repubblica

Ceca, e un impianto di distilleria di etanolo a Rostock, in

Germania. Tornando all’IT, presso le strutture del Regno

Unito risiedono invece i sistemi di posta elettronica e

quelli di backup.

“In definitiva il progetto realizzato fin qui ha permesso di

cambiare rapidamente la parte documentale partendo

dal ciclo passivo e quindi di pensare in prospettiva ai

successivi interventi, lavorando in modo rapido e flessi-

bile garantendoci anche una certa dose di autonomia.

Per noi è un modello che si adatta ai cambiamenti che

abbiamo vissuto in questi anni in termini operativi e or-

ganizzativi, liberando risorse per lo svolgimento di altre

attività. Tutto pensato seguendo certamente una logica

di Gruppo e una standardizzazione in termini di modelli di

base, ma tenendo sempre conto delle esigenze delle sin-

gole country. Insomma, andare verso l’innovazione, che

rappresenta una leva di crescita capace di mantenere al

massimo i livelli di servizio, interno così come esterno”,

conclude Novacchi.

*REDATTORE

EXECUTIVE.IT