Previous Page  49 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 49 / 84 Next Page
Page Background

marzo-aprile 2017

47

ai miei occhi, funziona qui come al Creek. Ed è proprio

a due passi da qui, nella Madinat Arena, che Gartner

ha presentato l’Outlook della spesa IT nella Zona Mena

(Middle East e Nord Africa), destinata a raggiungere

155,8 miliardi di dollari nel 2017, pari a una crescita del

2,4% rispetto al 2016. A contribuire a questa crescita

sono soprattutto i settori dei ‘device’ (grazie in particolare

ai telefoni mobili), dei Data Center e del software, trasci-

nati dalla progressiva digitalizzazione in atto in questa

porzione di mondo, particolarmente reattiva alle solleci-

tazioni che giungono dalle altre aree del globo. La nascita

del ‘Digital Ecosystem’ di cui si è a lungo discusso a Bar-

cellona è realtà in ascesa anche qui, come ha ricordato

Peter Sondergaard, senior Vice President e Global Head

Research, durante la keynote di apertura. Comprendere

che il mondo che viviamo e ci attende è sempre più un

mondo interconnesso apre nuovi scenari di sviluppo. Se

nel 2016 le connessioni erano 16 miliardi, di cui il 56% tra

persone e il 44% tra oggetti, nel 2030 ci si attende 108

miliardi di connessioni, di cui l’8% a carico delle persone

e ben il 92% tra oggetti. Nel 2050 si ipotizza un trilione

di connessioni; competere e collaborare in un mondo in-

terconnesso sarà dunque l’orizzonte di lavoro del futuro

più prossimo con una sfida sempre più marcata nella

realizzazione di infrastrutture per la civilizzazione (le co-

siddette civilization infrastructures), piattaforme digitali in

grado di armonizzare mondo fisico e mondo digitale (am-

messo abbia ancora senso conservare questa antino-

mia). Come ha osservato Gartner, la nuova piattaforma

digitale consiste di cinque domini: i sistemi IT tradizionali,

l’esperienza del cliente / utilizzatore, l’Internet delle Cose

(IoT), l’‘ecosystem foundation’ (ovvero come imprese e

organizzazioni interagiscono nel mondo digitale) e l’intelli-

genza della piattaforma, da cui dipende l’armonizzazione

e il coordinamento dei diversi domini.

Dubai: piattaforma per il mondo

Pubblicato nel 2015, ‘Flashes of Thought’ raccoglie in

trentacinque, sintetici paragrafi le riflessioni di Moham-

med Bin Rashid Al Maktoum, alla guida dell’Emirato di

Dubai e artefice della crescita e del successo degli ultimi

decenni. Accanto a lezioni di vita sagge e profonde, ci

sono riflessioni che anticipano le tendenze in atto nell’IT;

non si discetta di soluzioni tecnologiche ma di principi

che costruiscono le direttrici dell’epistemologia dell’In-

formation Technology. Come osserva spesso nei suoi

scritti, il futuro appartiene a coloro che generano idee;

quando nel 1999 Dubai realizzò una business area chia-

mata Dubai Internet City, Internet in Italia era ancora

argomento di nicchia, veicolato spesso come fosse un

succedaneo della comunicazione pubblicitaria, piuttosto

che la tecnologia ‘distruttiva’ che ha poi dimostrato di

essere. Oggi Dubai è un laboratorio metropolitano di ap-

procci Smart (nel senso scientifico dell’acronimo, ovvero

approcci misurabili, sostenibili, documentabili, affidabili,

pianificabili), con connessioni Wi Fi di ultima generazione

che permettono ai cittadini disporre di banda larga e ser-

vizi online ovunque.

Misurata con la matrice Raci (responsable, accountable,

consulted e informed), Dubai è città assai interessante,

capace di reinventarsi con tempestività, in grado di ri-

pensare il valore aggiunto dalla tecnologia alla vita dei

cittadini. Negli scritti dello sceicco non mancano mai ri-

ferimenti alla tradizione e al piacere del movimento: cam-

minare, di solito all’alba, è parte integrante della sua vita

(non meno di tre chilometri al giorno, scrive in ‘Flashes

of Thought’), è pratica inscindibile dalla sua leadership.

Che il movimento sia un elemento chiave per migliorare

concentrazione e, probabilmente, creatività è ormai ri-

conosciuto; che il movimento trovi spazio anche in un

Symposium IT è forse meno scontato, eppure è quanto

è accaduto a Dubai con alcune sessioni dedicate proprio

alla rilettura della creatività in chiave di benessere fisico.

‘Be Fit for Innovation’ è il messaggio: una camminata

nella pausa pranzo, un incontro informale con i colleghi

sono momenti produttivi tanto quanto quelli trascorsi

nelle usuali e più strutturate riunioni formali; destrutturare

i tradizionali percorsi di elaborazione delle idee aiuta a

cogliere segnali nuovi, aiuta ad aumentare il numero di

idee nuove da cui emergeranno solo quelle davvero in-

novative e realizzabili. Sense, Engage, Interact, i tre verbi

a fondamento del paradigma della piattaforma digitale,

trovano così realizzazione nel tessuto urbano di Dubai

che dimostra, dopo tanti anni, di crescere in sintonia con

il respiro della propria gente.

ANALISI

© philipus – Fotolia.com