ha una portata e motivazioni molto diverse da quelle che carat-
terizzano la sua applicazione al mercato consumer. In termini di
scala si parla di decine, centinaia o migliaia di utenti contro i mi-
lioni di utenti del mercato consumer, mentre sul piano delle mo-
tivazioni la determinante non è tanto la ricerca del profitto
attraverso le transazioni o la pubblicità, ma piuttosto il desiderio
di migliorare la collaborazione e ottimizzare i processi aziendali,
ad esempio i processi di Crm.
Le aziende devono porre al centro delle proprie riflessioni il mi-
glioramento dei processi interni. A tale scopo devono in primo
luogo esaminare le esperienze dei propri utenti finali e stabilire in
che modo la sensibilità al contesto permetta di ridurre gli spre-
chi di tempo e massimizzare la disponibilità di informazioni con-
vertibili in azioni concrete (a livello aziendale o di gruppi di lavoro)
durante le attività di elaborazione o la partecipazione ai processi
lavorativi. In secondo luogo, a seconda della posizione in cui si
colloca l’attività in oggetto tra l’estremo dei flussi di lavoro com-
pletamente destrutturati e quello dei flussi di lavoro altamente
strutturati, si tratta di prendere in esame l’impatto aziendale, i fat-
tori sociali e gli investimenti necessari per rendere più efficienti le
attività di comunicazione, coordinamento, socializzazione e crea-
zione di valore dei knowledge worker.
Ricerche in programma.
Gartner analizzerà sotto diverse pro-
spettive le correlazioni tra il contesto e il social networking, le co-
municazioni unificate e la gestione dei processi aziendali,
cercando di fornire alle aziende indicazioni utili per valutare e in-
traprendere iniziative di context-aware computing da applicare
ai processi interni.
3. Come occorrerà adattare i sistemi esistenti per sup-
portare le nuove applicazioni sensibili al contesto?
Il context-aware computing richiederà un’evoluzione dei modelli di
sicurezza, mobilità, comunicazione, riconoscimento dei pattern,
utilizzo del cloud e architettura delle informazioni. Le tecnologie
mobili, soprattutto le applicazioni per smartphone, costituiranno
la base di partenza per le applicazioni sensibili al contesto. La si-
curezza sarà un fattore importante perché i fornitori di servizi con-
testuali dovranno necessariamente avere accesso a dati sensibili
(dati sui clienti, conti bancari, abitudini degli utenti, reti sociali ecc.).
Il context-aware computing e il cloud computing si sovrappon-
gono sia negli ambienti commerciali che nei punti di contatto tra
azienda e dipendente, e in molti casi i fornitori di servizi conte-
stuali coincidono con i fornitori dei servizi cloud (un esempio è
rappresentato dai servizi contestuali OVI di Nokia). La molteplicità
delle fonti e dei formati dei dati contestuali e la frammentazione di
questi dati a livello individuale farà emergere una nuova classe di
fornitori di servizi contestuali. Nel 2008 Gartner ha identificato il
ciclo di provisioning dei dati contestuali, in cui il fornitore di servizi
contestuali svolge un ruolo centrale di aggregazione delle infor-
mazioni, raffinazione e distribuzione di servizi arricchiti da elementi
contestuali. Per maggiori informazioni sull’architettura di distribu-
zione degli elementi contestuali (vedi box 2).
Le aziende interessate a proporre offerte commerciali arricchite
con elementi contestuali dovranno tener conto delle applicazioni
mobili e dei negozi di applicazioni esistenti nella fascia consu-
mer, e della loro rapida evoluzione, perché questi fattori svolge-
ranno un ruolo importante nello sviluppo delle esperienze di
context-aware computing.
Una preoccupazione piuttosto diffusa riguarda le implicazioni per
la privacy e la fiducia degli utenti finali (le implicazioni del context-
aware computing sono state uno dei temi discussi al World Eco-
nomic Forum del 2009). Il problema della fiducia ha un impatto
rilevante sulle implementazioni del context-aware computing a li-
vello dell’utente finale. Ad esempio, quale stack tecnologico è ri-
chiesto perché gli operatori possano proporre agli utenti
discretamente, automaticamente e miratamente l’adesione all’in-
sieme di servizi più adatto per migliorare una data esperienza? È im-
portante che le aziende tengano conto della sicurezza complessiva
CONTEXT-AWARE COMPUTING: PROBLEMI PRINCIPALI
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marzo-aprile 2011