
ottobre 2016
Con l’aumento del numero e
della complessità degli attacchi
informatici si innesta un circolo
vizioso che rende quanto mai
essenziale la velocità e l’efficienza.
Basti pensare che il 28% degli
incidenti di sicurezza è costituito da
attacchi mirati, sempre più difficili
da indirizzare tempestivamente a
causa della scarsa integrazione tra
le diverse soluzioni di sicurezza
presenti in azienda, della difficoltà
di comprendere gli eventi e
della carenza di personale
adeguatamente skillato. Per quanto
il livello di sensibilità nei confronti
della sicurezza informatica stia
crescendo, anche a seguito di
normative sempre più stringenti,
non è facile tenere il passo di un
cyber crime sempre più sofisticato,
come evidenzia il Report McAfee
Labs: Settembre 2016 che parla di
316 nuove minacce ogni minuto,
pari a più di 5 al secondo, con
notevoli picchi che riguardano
Ransomware, malware mobile,
malware delle macro, malware
indirizzati a Mac OS, Botnet e
attacchi alle reti.
CAMBIARE METODOLOGIA
Di fronte a superfici di attacco
sempre più ampie e alla carenza di
competenze dedicate, i responsabili
della sicurezza devono rinforzare
le difese in termini di visibilità degli
eventi, di una gestione più semplice
e di funzionalità che consentano
ai team di chiudere il ciclo sugli
eventuali attacchi più velocemente,
più efficacemente e con meno
risorse.
Per dare al mercato le risposte che
cerca Intel Security, che, insieme
alla società di private equity
TPG (Texas Pacific Group) è in
procinto di riportare sul mercato
il marchio McAfee, ha messo a
punto un modello che, grazie
all’unificazione di protezione,
rilevamento e correzione, unite
a una gestione centralizzata in
tempo reale, inserisce la security
all’interno di un ciclo di feedback
adattivo, nel senso che non agisce
in maniera standardizzata ma si
adatta all’ambiente da proteggere,
qualunque sia la sua architettura.
“Oggi a fare la differenza non è più
la singola tecnologia, per quanto
best of breed, ma la capacità di
rispondere efficacemente alle
esigenze di sicurezza di ciascuna
organizzazione, pubblica o privata
che sia, perché oggi gli attacchi sono
sempre più spesso ‘personalizzati’
- evidenzia
Ferdinando Torazzi
,
regional director Italy e Greece
di Intel Security. Per questo
abbiamo messo a punto una nuova
metodologia che sintetizziamo in tre
parole: protect, detect e correct”.
GESTIRE IN MANIERA
UNIFICATA TUTTO IL CICLO
DI VITA DELLA SICUREZZA
Intel Security, quindi, è impegnata
a fornire a ciascuno una sicurezza
costruita intorno alle sue specifiche
esigenze, una sicurezza in grado
di avere una visione globale delle
minacce e di mettere in campo
tutte le misure necessarie per
debellarle. In pratica la protezione
Dal
best of breed
all’integrazione
Da Intel Security un nuovo modello di sicurezza integrata che si adatta all’ambiente da proteggere,
qualunque sia la sua architettura.
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DA ITALTEL NUOVE SOLUZIONI SDN E NFV
Italtel ha partecipato all’SDN & Openflow World Con-
gress svoltosi nel mese di ottobre all’Aia dove ha pre-
sentato due nuove soluzioni software - Netwrapper e
NetMatch-S CIoud - sviluppate nei propri laboratori di
R&D secondo le logiche della virtualizzazione, e ha portato
la propria testimonianza in due sessioni
congressuali dedicate a SDN e NFV, temi
di grande attualità.
Netwrapper, parte della soluzione Italtel
di Dynamic Admission Control (DAC),
permette l’allocazione intelligente delle
risorse di rete in relazione alle specifi-
che esigenze dei servizi business critical.
Durante l’evento è stato mostrato come
IN PRIMO PIANO
© vege - fotolia.com
Netwrapper, all’interno della soluzione DAC, sia in grado
di ottimizzare l’utilizzo delle risorse di rete gestendo ser-
vizi di collaboration multi-tecnologia. L’applicazione Italtel
ha ottenuto la certificazione ‘Cisco Compatible’ con le
tecnologie Cisco APIC-EM Enterprise SDN Controller
e Cisco Unified Communication Manager (CUCM). Il
Session Border Controller NetMatch-S
Cloud Inside, a sua volta, è stato poten-
ziato con il nuovoVNF Manager di Italtel.
All’evento si è potuto osservare come
l’architettura software dell’SBC virtualiz-
zato di Italtel sia in grado di rispondere,
in ambito NFV, alle esigenze relative alla
facilità di istanziazione, elasticità, affida-
bilità e disponibilità.
Ferdinando Torazzi, regional director Italy
e Greece di Intel Security