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dicembre 2013
Il mercato dell’energy management
Oggi dal mercato dell’ecienza energetica arrivano
buone notizie per progettisti, impiantisti, system
integrator, certificatori, manutentori e rivenditori,
oltre che ovviamente per i produttori di tecnologie
di filiere diverse che si intrecciano, come l’elettronica
e l’IT. Buone notizie perché c’è tanto che si può fare.
Basti penare che, se si adottassero tutte le migliori
soluzioni per l’ecienza energetica,in Italia il con-
sumo di energia scenderebbe teoricamente di 297
TWh all’anno da oggi al 2020 (44 TWh elettrici e
253 TWh termici).
Ma un conto è la teoria e un altro la pratica, un conto
l’ottimale e un altro il verosimile. Stiamo con i piedi
per terra, facciamo tutte le tare del caso e arrivia-
mo a una previsione che tenga conto di tutti i freni
e gli ostacoli possibili (quadro normativo incerto e
mancanza di cultura soprattutto) per immaginare
uno scenario di penetrazione delle soluzioni per
l’ecienza energeticache da ‘teorico’ diventa ‘atte-
so’, cioè che si ritiene possa essere raggiunto nella
realtà. Ebbene, secondo lo scenario verosimilmente
‘atteso’ l’obiettivo dirisparmio energeticoche si ri-
tiene possa essere raggiunto in Italia da qui al 2020
è di circa 96 TWh, cioè solo un terzo del risparmio
‘teorico’ ma in ogni caso un valore considerevole.
Nel dettaglio, la situazione ‘attesa’ prevede: 21 TWh
di risparmio elettrico (il 6% del consumo registra-
to nell’anno 2011) e 75 TWh di risparmio termico
(11% del consumo 2011). L’analisi è del Politecnico
di Milano (Energy Ef-
ficiency Report) che
l’ha presentata a no-
vembre 2013.
Qual è la bella noti-
zia? A parte il render-
si conto che ‘si può
fare’, dai numeri di
cui si sopra è calco-
labile che il raggiun-
gimento del merca-
to potenziale ‘atteso’
degli interventi per
l’ecienza energeti-
cadarebbe luogo a
un giro d’a¡ari me-
dio annuo da qui al
Smart grid
Le smart grid, le nuove autostrade dell’energia, sono
strumenti fondamentali per lo sviluppo dell’e cien-
za energetica e sono decisamente uno dei temi caldi
dell’energy management. Lo sono anche perché le
fonti energetiche sono cambiate e cambieranno an-
cora alla luce delle opportunità oerte delle energie
rinnovabili e da nuove tecnologie. La cogenerazio-
ne, vale a dire la produzione combinata di energia
elettrica e termica, è secondo le previsioni l’ambito
a maggior potenziale di investimento assieme all’il-
luminazione. Ma la cogenerazione, nelle sue diverse
forme private e pubbliche, necessita di reti intelligen-
ti di distribuzione dell’energia.
Di questo tema, che a Padova come a Milano ha ri-
scosso molto interesse, ha parlato
Gianni Binacchi
,
vice presidente di ANIE Energia.
Di tecnologie e com-
portamenti per la ge-
stione dell’energia si
è parlato nel corso
della seconda tap-
pa di Energy Mana-
gement Conference
2013 (il 5 dicembre
a Padova) davan-
ti a oltre 130 perso-
ne presenti, grazie a
un buon numero di
sponsor e al patroci-
nio delle associazioni
di settore ANIE Ener-
gia, AGESI e assoRin-
novabili, oltre che di
FIRE - la Federazione Italiana per l’uso Razionale
dell’Energia - che ha curato l’intervento di apertura
come nella prima tappa di Milano il 3 luglio. Nutrita
anche la partecipazione alla tavola rotonda degli
energy manager a cui hanno preso parte
Giuseppe
Melissari
,energy manager diLottomatica,
Riccardo
Tardiani
, energy manager responsabile ucio tutela
inquinamento atmosferico e risparmio energetico
delComune di Verona,
Andrea Tomiozzo
, EGE set-
tore industriale certificato UNI-CEI 11339,
Gianma-
ria Zanni
,group energy manager diAFV Acciaie-
rie Beltrame,
Francesca Zanoni
, energy manager
diAeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca
e
Alessio Nava
,direttore Divisione IT e Telecomu-
nicazioni diRittal.
Alessio Nava, direttore Divisione IT
e Telecomunicazioni di Rittal
Giovanni De Paola, IBM Italia
Energy Management Conference 2014
con gli appuntamenti di Roma, Milano e Padova
su