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dicembre 2013
dati di mercato, al di là di tutto
il marketing e la promozione
fatta dagli operatori del setto-
re, sono piuttosto scoraggian-
ti e soprattutto non mettono
in evidenza nessun aumento
della propensione alla lettu-
ra da parte di chi usa i diversi
ereader. In tutto il mondo, gli
ebook nel campo della saggi-
stica e della ‘non-fiction’, il no-
stro campo, non hanno avuto
risultati particolarmente significativi e anche noi
abbiamo riscontrato, a parte alcune fortunate ec-
cezioni, grandi di¤coltà”.
In questo caso l’ottimismo è decisamente minore
ma questo porta a una riflessione su come devo-
no essere immaginati i nuovi libri per il mercato
digitale. Continua Carletti: “Laterza ha cominciato
a immaginare gli ebook come qualche cosa di di-
verso a una versione digitale dei propri testi carta-
cei. Abbiamo lanciato come ebook testi derivanti
da alcuni eventi di grande successo che la casa
editrice ha organizzato, dalle Lezioni di Storia che
ormai da quasi 10 anni si ten-
gono all’Auditorium di Roma ai
vari festival che ideiamo e pro-
gettiamo. Questi testi, brevi, su
temi e argomenti ben definiti
e realizzati da autori noti e di
grande capacità divulgativa,
hanno incontrato un grande
successo, anche in ragione di
un prezzo molto contenuto”.
Una delle scommesse però è
quella di innovare il libro e di
adattarlo alle nuove tecnologie e modalità di let-
tura: “Accanto a questo, abbiamo anche provato a
lanciare singoli saggi provenienti da nostri volumi
collettanei e anche questa pratica ci ha dato diverse
soddisfazioni mettendo in luce come, almeno nella
nostra esperienza, i lettori sui device elettronici cer-
chino testi di dimensioni piuttosto contenute a un
prezzo basso. Quindi con ogni probabilità si tratta
di lettori diversi da quelli che acquistano i nostri
volumi cartacei e che, anche se si tratta di numeri
molto limitati per il momento, stiamo cercando di
far crescere assieme alla nostra o erta”.
Le novità presto non mancheranno: “Il campo su
cui stiamo lavorando è la progettazione di ebook
arricchiti. Non posso dire molto di più visto che
usciranno all’inizio del prossimo anno, ma stiamo
seguendo due diversi filoni. Da un lato testi di storia
brevi in cui siano presenti in maniera non puramente
accessoria materiali iconografici, e anzi dove que-
sti sono il centro della narrazione e della fruizione
da parte del lettore. Dall’altro volumi di attualità
politica e sociale dove testi di grandi autori sono
‘arricchiti’ e a¤ancati da materiali multimediali vari.
Il progetto di questi ultimi rappresenta un modello
assolutamente originale almeno per il momento e
speriamo possa rappresentare un esempio anche
per altri editori su come sfruttare le potenzialità del
digitale quando viene preso sul serio”.
Ma bisogna tener conto di alcune di¤coltà: “I soft-
ware di lettura, forse con l’eccezione del mondo Ap-
ple, si muovono ancora sull’idea che l’ebook debba
essere la versione digitale dei testi cartacei, iden-
tica anche nella modalità di fruizione. Questo però
ci sembra una gravissima limitazione visto che gli
strumenti attuali, a partire dai tablet più di usi,
hanno potenzialità enormi che ancora devono es-
sere sfruttate a pieno”.
Un nuovo ruolo per la scuola,
ma soprattutto per le biblioteche
Dunque la strada per arrivare a nuovi lettori e per
di ondere il libro è quella dell’innovazione, anche
Inchiesta ebook
II
a
puntata
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I software di lettura,
forse con l’eccezione
del mondo Apple, si muovono
ancora sull’idea che l’ebook
debba essere la versione
digitale dei testi cartacei,
identica anche
nella modalità di fruizione