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Il candidato ha accettato l’o erta, ha data le dimis-
sioni, il periodo di preavviso termina oggi: domani
entra nella nuova azienda. Nell’iter di selezione non
sono emersi elementi di dubbio né zone d’ombra
riguardanti il candidato o la posizione. Non dovrem-
mo quindi aspettarci sorprese.
Ma le posizioni non sono tutte uguali. In alcuni casi
non ci sfiora nemmeno il pensiero che qualcosa pos-
sa andare storto, per altre invece rimane un mar-
gine di incertezza, un ‘speriamo vada tutto bene’.
Tutto dipende dal livello di stress che la posizione
comporta.
La sorpresa è dietro l’angolo
Per focalizzare la di erenza tra la fase di selezione e
il giorno dopo possiamo ricorrere a semplici esempi.
Vi sarà capitato di conoscere una nuova persona a
una cena di amici comuni e poi di rincontrarla altre
volte. Avete passato del tempo insieme, scoperto
di avere interessi comuni e caratteri compatibili,
insomma vi siete simpatici. A un certo punto na-
sce l’idea di trascorrere una vacanza insieme, ma-
gari in barca a vela con un gruppo di amici. Avete
di nuovo parlato per ore, programmato la vacanza
nei dettagli e anche condiviso aspetti personali e
scelte di vita, ormai pensate di sapere molto l’uno
dell’altro, di conoscervi bene. Il giorno dopo si salpa:
può bastare davvero poco per rendervi conto che
la situazione ora è totalmente diversa: spazi stretti,
momenti di tensione, mare grosso. Non siete più
comodamente seduti su un divano in casa di ami-
ci o al tavolo di un ristorante. Non potete neanche
ritornare a casa.
Per fare un altro esempio, chi ha un po’ di esperienza
di teatro sa che la sera del debutto può succedere
che chi era calmo, sicuro e collaborativo durante
tutte le prove, ora al buio, dietro le quinte, poco pri-
ma di entrare in scena, se non trova un oggetto o fa
fatica a indossare un costume e non ha più tempo,
improvvisamente può perdere la calma, insultare i
compagni, rasentare una crisi isterica. Sappiamo
tutti che sono queste le situazioni che fanno emer-
gere il carattere di fondo delle persone.
Lo vediamo anche nei reality, solo che lì ci sono le
telecamere e quindi c’è ancora il tentativo di inter-
pretare un personaggio accattivante.
Tutto dipende dal ruolo
Anche nel mondo del lavoro il grado di incertezza
dipende tutto dal tipo di ruolo. Se uno specialista
SAP o un sistemista passano da una grande società
di consulenza a un’altra, con ogni probabilità non
troveranno particolari di erenze nel proprio lavoro.
Saranno anche qui quasi sempre presso un cliente
esterno a svolgere un’attività che conoscono molto
bene. Non ci sono cambiamenti radicali o partico-
lari motivi di stress, spesso l’unica reale di erenza
si riduce a una retribuzione più alta.
IL GIORNO DOPO
PER ALCUNE POSIZIONI RIMANE UN MARGINE
DI INCERTEZZA: TUTTO DIPENDE DAL LIVELLO
DI STRESS CHE LA POSIZIONE COMPORTA.
Sergio Cantinazzi, managing partner Inlay
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dicembre 2013