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office automation
maggio 2012
In primo piano
L’hypervisor storage SANsymphony-V consente
di allocare ogni dato al suo giusto livello,
dal disco al cloud.
DataCore
porta
l’auto-tiering nel cloud
Il principale fattore che determina
il costo di archiviazione di un dato
è rappresentato essenzialmente
dalla sua posizione. Per questo la
scienza del tiering è così impor-
tante nel mondo dello storage, in
particolare quando si parla di sto-
rage virtualizzato, un approccio
che sta rapidamente guadagnando
terreno, come conferma il suc-
cesso che continua a registrare
DataCore, azienda nata nel 1998
con l’obiettivo di realizzare una
piattaforma per la virtualizzazione
dello storage basata su software.
Oggi, con la sua piattaforma
SANSimphony-V, DataCore rende
disponibile un set completo di
funzionalità per la gestione cen-
tralizzata dello storage che tra-
sforma il normale spazio su disco
in un ‘pool’ di storage estrema-
mente efficace ed efficiente in
grado di analizzare i comporta-
nità di accedere a spazi pressoché
illimitati a costi contenuti, garan-
tendo così ulteriori risparmi in
termini di spazio, consumo e raf-
freddamento.
In un momento in cui lo storage
rappresenta una delle principali
voci di costo all’interno delle in-
frastrutture IT, nonché l’elemento
più critico negli ambienti virtua-
lizzati, l’auto-tiering sta diven-
tando insomma un fattore sem-
pre più strategico. Le funzionalità
di tiering automatico dello storage
integrate in DataCore SANsym-
phony-V, insieme a una suite com-
pleta di funzioni per la virtualizza-
zione dello storage del tutto
indipendente dall’hardware utiliz-
zato, aiuta a massimizzare l’uti-
lizzo, le prestazioni e la disponi-
bilità degli asset. La validità
dell’approccio DataCore è confer-
mato dalle numerose installazioni
che vanta a livello nazionale e inter-
nazionale. Vale la pena ricordare,
per esempio, che Kaspersky Lab,
protagonista nel settore della se-
curity, ha scelto DataCore per vir-
tualizzare e proteggere la sua instal-
lazione su disco da 10 petabyte
che si trova a Mosca in due diversi
data center, mentre nel nostro
Paese i comuni di Casalgrande e
Casalecchio di Reno e le aziende
Fantoni e Vagheggi, solo per fare
qualche nome, grazie alle soluzioni
di virtualizzazione dello storage di
DataCore hanno potuto raziona-
lizzare e ottimizzare la gestione
dello storage, incrementando nel
contempo l’efficienza dei servizi
erogati.
R.C.
menti dell’I/O, determinando la
frequenza d’uso dei blocchi di in-
formazioni per spostarli dinami-
camente sul dispositivo o sul li-
vello di storage della categoria più
adatta, il tutto in ambienti etero-
genei, dove coesistono apparati
di vendor differenti acquistati in
tempi diversi.
In altre parole, la soluzione Data-
Core ‘promuove’ automatica-
mente i blocchi utilizzati più fre-
quentemente al livello più veloce,
mentre quelli utilizzati raramente
vengono automaticamente allo-
cati nei repository più ‘lenti’, il
tutto in maniera semplice e perso-
nalizzabile.
L’auto-tiering
va sulla nuvola
L’hypervisor storage SANsym-
phony-V di DataCore, quindi, è in
grado di gestire e ottimizzare qua-
lunque tipologia di storage mecca-
nico e/o elettronico, dalle memo-
rie elettroniche agli SSD, dai
dischi tradizionali al cloud.
“Grazie alla perfetta integrazione
con il mondo cloud – spiega
Marco Frigerio
, regional mana-
ger Italia di DataCore – i nostri
clienti possono infatti allocare au-
tomaticamente e in modo traspa-
rente livelli di storage anche nella
nuvola”.
Questo consente di spostare con
costi sempre più accessibili i dati,
i backup e gli archivi meno ‘critici’
sullo storage cloud, con l’opportu-
Marco Frigerio, regional manager Italia
di DataCore