marzo-aprile 2017
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In che modo tutte le iniziative di innovazione vengono
governate anche sotto il profilo dei costi e dell’effi-
cienza dell’Ict?
In tema di Governance Ict cerchiamo di essere in linea
con la metodologia Itil sulla base della quale abbiamo
recentemente progettato e messo in esercizio un nuovo
sistema di tracciamento delle richieste d’intervento al
nostro help desk utilizzando una piattaforma open
source specializzata. Riguardo all’utilizzo di software
open source, privilegiamo in generale questo tipo di
piattaforme, anche se la convenienza in termini eco-
nomici della gratuità delle licenze va sempre soppesata
con i costi di gestione e manutenzione evolutiva.
In relazione all’acquisizione di strumenti e servizi in out-
sourcing dal mercato, guardiamo in primo luogo all’of-
ferta Consip e MePA, anche se in alcuni casi la nostra
specificità ci porta a effettuare gare ad hoc che in pro-
spettiva faremo sempre più insieme alla Camera per
realizzare risparmi generati dal fattore di scala dei beni
acquisiti e dalle integrazioni previste nelle infrastrutture
informatiche del Parlamento.
Riduzione dei costi di gestione e integrazione delle
infrastrutture sono importanti obiettivi di moderniz-
zazione digitale fissati anche dall’Agid per tutta la PA.
Su questi temi cosa state facendo anche in relazione
alle sinergie con altri Organi Costituzionali che da
tempo auspicate e perseguite?
Come Organo Costituzionale non rientriamo stretta-
mente nel perimetro delle pubbliche amministrazioni di
competenza Agid (Agenzia per l’Italia Digitale), anche
se, insieme agli altri, intratteniamo con l’agenzia ot-
timi rapporti di collaborazione. Riguardo per esempio
al tema della sicurezza informatica, cui siamo partico-
larmente sensibili, guardiamo con grande interesse al
ruolo di raccordo del Cert-PA di Agid nel contrasto alle
minacce informatiche nel settore pubblico. Il sempre
crescente livello delle minacce a cui ormai siamo tutti
esposti deve farci riflettere sui rischi che corrono cit-
tadini, imprese, enti della PA, istituzioni e quindi anche
l’intero Paese. Dobbiamo essere sempre pronti a ri-
spondere al meglio a ogni tipologia di attività riconduci-
bile al crimine informatico.
In generale gli obiettivi indicati nei documenti strate-
gici fissati da Agid per la PA sono un riferimento anche
per le nostre strategie Ict. L’accordo in corso con la
Camera dei Deputati per la costituzione del Polo Infor-
matico Parlamentare va in questa direzione. Oltre alla
riduzione dei costi, con i colleghi della Camera siamo
impegnati in un processo che deve portare nel medio
periodo a una progressiva eliminazione delle duplica-
zioni oggi esistenti, sfruttando al meglio tutte le sinergie
oggi possibili nel mettere insieme le risorse. Oggi non
sono più giustificabili duplicazioni nelle infrastrutture e
nei servizi di base superando le quali potrebbero libe-
rarsi risorse a beneficio di tutti. Si tratta di un obiettivo
oggi alla portata da perseguire con convinzione, anche
se nel breve periodo può comportare un maggiore im-
pegno delle strutture e risultati non immediati.
In questo scenario di modernizzazione come pren-
dete in considerazione il tema del cloud computing?
Attraverso un uso intensivo di tecnologie di virtualizza-
zione possiamo dire di disporre già oggi di un nostro
private cloud. Stiamo valutando di portare parte del no-
stro patrimonio informativo all’esterno in una logica Iaas
L’INNOVAZIONE DELLA POLITICA CHE PASSA DALL’ICT
Il Servizio Informatica del Senato, attualmente diretto da Mauro
Fioroni, si occupa della progettazione e gestione dei servizi
informatici del Senato, dello sviluppo e manutenzione del re-
lativo sistema informativo interno e dei servizi web Internet e
Intranet. La gestione dei servizi di base all’utenza è realizzata
anche attraverso forniture in outsourcing che integrano le
risorse interne, dedicate prevalentemente alla progettazione
e manutenzione evolutiva dei servizi, alla supervisione e mo-
nitoraggio, oltre che alla sicurezza informatica dei sistemi e
delle reti.
Complessivamente conta 30 dipendenti di profilo tecnico-in-
formatico, tra ingegneri responsabili degli uffici, analisti-pro-
grammatori, sistemisti e operatori.
Il Servizio Informatica del Senato
Mauro Fioroni, Direttore Servizio Informatica, Senato della Repubblica