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marzo-aprile 2017

19

In che modo tutte le iniziative di innovazione vengono

governate anche sotto il profilo dei costi e dell’effi-

cienza dell’Ict?

In tema di Governance Ict cerchiamo di essere in linea

con la metodologia Itil sulla base della quale abbiamo

recentemente progettato e messo in esercizio un nuovo

sistema di tracciamento delle richieste d’intervento al

nostro help desk utilizzando una piattaforma open

source specializzata. Riguardo all’utilizzo di software

open source, privilegiamo in generale questo tipo di

piattaforme, anche se la convenienza in termini eco-

nomici della gratuità delle licenze va sempre soppesata

con i costi di gestione e manutenzione evolutiva.

In relazione all’acquisizione di strumenti e servizi in out-

sourcing dal mercato, guardiamo in primo luogo all’of-

ferta Consip e MePA, anche se in alcuni casi la nostra

specificità ci porta a effettuare gare ad hoc che in pro-

spettiva faremo sempre più insieme alla Camera per

realizzare risparmi generati dal fattore di scala dei beni

acquisiti e dalle integrazioni previste nelle infrastrutture

informatiche del Parlamento.

Riduzione dei costi di gestione e integrazione delle

infrastrutture sono importanti obiettivi di moderniz-

zazione digitale fissati anche dall’Agid per tutta la PA.

Su questi temi cosa state facendo anche in relazione

alle sinergie con altri Organi Costituzionali che da

tempo auspicate e perseguite?

Come Organo Costituzionale non rientriamo stretta-

mente nel perimetro delle pubbliche amministrazioni di

competenza Agid (Agenzia per l’Italia Digitale), anche

se, insieme agli altri, intratteniamo con l’agenzia ot-

timi rapporti di collaborazione. Riguardo per esempio

al tema della sicurezza informatica, cui siamo partico-

larmente sensibili, guardiamo con grande interesse al

ruolo di raccordo del Cert-PA di Agid nel contrasto alle

minacce informatiche nel settore pubblico. Il sempre

crescente livello delle minacce a cui ormai siamo tutti

esposti deve farci riflettere sui rischi che corrono cit-

tadini, imprese, enti della PA, istituzioni e quindi anche

l’intero Paese. Dobbiamo essere sempre pronti a ri-

spondere al meglio a ogni tipologia di attività riconduci-

bile al crimine informatico.

In generale gli obiettivi indicati nei documenti strate-

gici fissati da Agid per la PA sono un riferimento anche

per le nostre strategie Ict. L’accordo in corso con la

Camera dei Deputati per la costituzione del Polo Infor-

matico Parlamentare va in questa direzione. Oltre alla

riduzione dei costi, con i colleghi della Camera siamo

impegnati in un processo che deve portare nel medio

periodo a una progressiva eliminazione delle duplica-

zioni oggi esistenti, sfruttando al meglio tutte le sinergie

oggi possibili nel mettere insieme le risorse. Oggi non

sono più giustificabili duplicazioni nelle infrastrutture e

nei servizi di base superando le quali potrebbero libe-

rarsi risorse a beneficio di tutti. Si tratta di un obiettivo

oggi alla portata da perseguire con convinzione, anche

se nel breve periodo può comportare un maggiore im-

pegno delle strutture e risultati non immediati.

In questo scenario di modernizzazione come pren-

dete in considerazione il tema del cloud computing?

Attraverso un uso intensivo di tecnologie di virtualizza-

zione possiamo dire di disporre già oggi di un nostro

private cloud. Stiamo valutando di portare parte del no-

stro patrimonio informativo all’esterno in una logica Iaas

L’INNOVAZIONE DELLA POLITICA CHE PASSA DALL’ICT

Il Servizio Informatica del Senato, attualmente diretto da Mauro

Fioroni, si occupa della progettazione e gestione dei servizi

informatici del Senato, dello sviluppo e manutenzione del re-

lativo sistema informativo interno e dei servizi web Internet e

Intranet. La gestione dei servizi di base all’utenza è realizzata

anche attraverso forniture in outsourcing che integrano le

risorse interne, dedicate prevalentemente alla progettazione

e manutenzione evolutiva dei servizi, alla supervisione e mo-

nitoraggio, oltre che alla sicurezza informatica dei sistemi e

delle reti.

Complessivamente conta 30 dipendenti di profilo tecnico-in-

formatico, tra ingegneri responsabili degli uffici, analisti-pro-

grammatori, sistemisti e operatori.

Il Servizio Informatica del Senato

Mauro Fioroni, Direttore Servizio Informatica, Senato della Repubblica