come la manutenzione predittiva e
l’ottimizzazione dei processi pro-
duttivi e della qualità dei prodotti.
6. L’integrazione sempre più stretta tra
elettronica e meccanica per creare
macchine sempre più autonome
(veicoli a guida automatica, robot,
stampanti 3D) e complessi sistemi
cyberfisici (CPS).
7. L’integrazione tra sistemi gestiona-
li (ERP), sistemi di progettazione
(CAD, CAE, PLM, calcolo strutturale
e simulazione), sistemi di produzio-
ne (LMS, SFC, MES, MOM), sistemi
logistici (RFID), controlli di processo
(SCADA), sistemi di sicurezza logica
e fisica, sistemi di controllo ambien-
tale ed energetico (ESM, BMS), ov-
vero l’integrazione tra information
technology (IT), operation techno-
logy (OT) e automation technology
(AT). Questo comporta anche la
necessità di cambiamenti organiz-
zativi e di maggiore coordinamen-
to tra i responsabili delle diverse
funzioni aziendali (CIO, CTO, COO,
altri).
8. La connessione con il resto dell’a-
zienda, la supply chain e il mondo
esterno tramite cloud computing
e applicazioni Internet.
L’utilizzo coordinato di queste e altre
tecnologie abilitanti consente di rivolu-
zionare il funzionamento dell’industria
manifatturiera, ottimizzare i processi
e produrre in tempo reale e senza
sprechi (lean manufacturing).
La società di consulenza Roland Berger
prevede che lo smart manufacturing
genererà in Europa un fatturato di 500
miliardi di euro e 6 milioni di posti di
lavoro entro il 2030.
Industry 4.0 nell’information society
Industry 4.0 non è un fenomeno li-
mitato all’ambiente di produzione,
ma si colloca in uno scenario sociale,
economico e tecnologico molto più
complesso. Infatti, da alcuni anni, è in
atto a livello mondiale un processo di
modifica ed evoluzione dello stile di
vita delle persone (digital life style) e
del mondo economico/professionale
(digital business style) che ha trasfor-
mato il mondo nell’odierna ‘informa-
tion society’.
Una trasformazione guidata essenzial-
mente dalle componenti più innovative
dell’ICT – da internet ai social, dall’e-
commerce al digital marketing, dalla
mobility alla geolocalizzazione e poi
business intelligence, big data e intelli-
genza artificiale – che stanno portando
allo sviluppo di un ecosistema digitale
globale e che impone alle imprese la
tanto invocata ‘digital transformation’
indispensabile per mantenere la pro-
pria competitività sul mercato.
La Commissione Europea ha recen-
temente pubblicato i risultati 2016
dell’Indice di Digitalizzazione dell’E-
conomia e della Società (Desi) che
aggrega i risultati della ricerca nelle cin-
que macro-aree principali del mondo
digitale: connettività, capitale umano
e competenze digitali, uso di Internet,
integrazione delle tecnologie digitali
nei processi aziendali, servizi pubblici
digitali (e-government). L’Italia si po-
siziona solamente al 25° posto nella
classifica dei 28 Stati membri dell’UE,
e quelle che sono messe peggio sono
le PMI. Infatti, mentre le grandi aziende
hanno iniziato già da tempo il processo
di digitalizzazione, molte PMI non si
sono ancora mosse con sufficiente de-
terminazione, soprattutto per quanto
riguarda l’adozione di moderni sistemi
software. Questo gap costituisce un
elemento frenante per la realizzazio-
ne di fabbriche intelligenti in Italia nel
breve termine.
Il piano italiano Industria 4.0
Il piano del Governo italiano per l’In-
dustria 4.0 prevede 13 miliardi di euro
di incentivi fra il 2017 ed il 2020 per
sostenere le aziende italiane nel pro-
cesso di digitalizzazione e robotizza-
zione dei sistemi produttivi e stanzia
una consistente quantità di risorse
pubbliche allo scopo di “attivare in-
vestimenti innovativi con incentivi fi-
scali” (super-ammortamento e iper-
ammortamento) per l’acquisizione di
macchinari, sistemi e software basati
su ben determinate tecnologie abili-
tanti. L’obiettivo è quello di ridurre il
nostro gap tecnologico nei confronti
degli altri Paesi industrializzati.
93
gennaio-febbraio 2017
INDUSTRIA 4.0
I NUOVI ACRONIMI DA CONOSCERE
Il tema Industria 4.0 che da quest’anno verrà trattato con questa nuova rubrica, arricchisce il linguaggio dell’ICT di molti
nuovi acronimi, che probabilmente non tutti conoscono. Ecco dunque una lista di quelli utilizzati in questo articolo.
AGV
Automated Guided Vehicle
AM
Additive Manufacturing
AR
Augmented Reality
BMS
Building Management System
CAD
Computer Aiaded Design
CAE
Computer Aided Engineering
CAM
Computer Aided Manufacturing
CIM
Computer Integrated Manufacturing
CIMOSA CIM Open System Architecture
CIO
Chief Information Officer
CNC
Computer Numerical Control
COO
Chief Operation Officer
CPS
Cyber Physical System
CSO
Chief Security Officer
CTO
Chief Technology Officer
DMCS
Distributed Manufacturing
Control System
ESM
Enterprise System Management
ERP
Enterprise Resource Planning
FEM
Finite Elements Analysis
FMS
Flexible Manufacturing System
H2H
Human-to-Human
HMI
Human Machine Interface
IMS
Infrastructure Management System
IoE
Internet of Everything
IoT
Internet of Things
IT
Information Technology
LMS
Line Management System
M2H
Machine-to-Human
M2M
Machine-to-Machine
MES
Manufacturing Execution System
MOM
Manufacturing Operation Management
MRP
Material Requirements Planning
MRP2
Manufacturing Resource Planning
OT
Operational Technology
PLC
Programmable Logic Controller
PLM
Product LifeCycle Management
PM
Predictive Maintenance
RFID
Radio Frequency Identification
SCADA Supervisory Control
and Data Acquisition
SCM
Supply Chain Management
SFC
Shop Floor Control
VR
Virtual Reality