Prendono forma i primi progetti di smart city. New economy e Green economy
si incontrano attorno all’e cienza: le tecnologie ICT non sono l’unico fattore abilitante
ma restano al centro; soprattutto quando si parla di misurazione e di diagnosi energetiche.
Intanto arrivano le rinnovabili e l’IoT.
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novembre-dicembre 2016
C
he cos’è una smart city? Più dei ragionamenti
vale un esempio ed eccone uno: Livorno. A otto-
bre 2016, il comune toscano e l’Enea hanno firmato
un accordo quadro per lo sviluppo dell’ecienza
energetica nei servizi pubblici locali e nell’utilizzo
del territorio finalizzato a fare di Livorno una vera
e propria ‘smart city’.
Tale accordo, che sostiene le linee programmatiche
già varate dall’amministrazione, prevede la trasfor-
mazione del contesto urbano in una ‘città intelli-
SMART CITY E ICT:
MISURE E DIAGNOSI
Michele Ciceri
gente’ con l’attuazione di una serie di iniziative:
gestione centralizzata dei dati energetici ed am-
bientali, sviluppo di progetti pilota per la diusione
di tecnologie per l’ecienza energetica negli edifici
comunali grazie anche a finanziamenti innovativi
(EPC: Energy Performance Contract) e raccolte
di fondi privati, la razionalizzazione dell’illumina-
zione pubblica sia dal punto di vista energetico
che gestionale, il trasferimento delle tecnologie
innovative alle imprese del territorio per favorirne
la competitività. A corollario, l’Enea attiverà stage
di formazione del personale tecnico del comune
e contribuirà alla realizzazione dell’Urban Control
Center di Livorno per favorire la comunicazione tra
comune e cittadini.
Si leggono in controluce quelli che evidentemente
sono i punti di riferimento di una smart city: tec-
nologie ICT come fattore abilitante, mobilità come
fattore di sviluppo, risorse naturali, capitale umano
e sociale, qualità della vita e partecipazione politi-
ca. Dove smart non sta per ‘intelligente’, ma piut-
tosto significa eciente, capace, moderno, inclu-
sivo, sostenibile. Dice
Federico Toni
, coordinatore
della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, che
“la smart city è un punto di arrivo di un percorso
decennale che unisce idealmente la new economy
di fine secolo con la Green economy di oggi. Le tec-
nologie ICT, che furono il core business della new
economy di fine secolo, continuano a svilupparsi
nella green economy di oggi al di là dell’obiettivo
fallito di essere loro sole la spina dorsale del ri-
lancio dell’economia. Il punto di caduta di questo
percorso è il modello di una società nella quale le
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