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novembre-dicembre 2016
ENERGY MANAGEMENT
Nel campo dell’ecienza energetica, l’Internet of
Things è infatti il punto di partenza di sistemi avan-
zati di monitoraggio che vanno oltre l’analisi dei big
data e abilitano decisioni immediate e dinamiche,
per arrivare a oggetti in grado di suggerire auto-
nomamente la decisione migliore.
In uno scenario di IoT, una diagno-
si energetica si trasforma da foto-
grafia statica in lettura attiva dei
consumi energetici.
Al convegno sull’Internet of Things
dello scorso novembre,
Mauro An-
nunziato
, Direttore Divisione Smart
Energy dell’Enea e co-coordinatore
European Joint Programme Smart Cities, ha eviden-
ziato come lo sviluppo di tecnologie IoT stia abili-
tando di fatto la diusione dell’ecienza energetica
e l’integrazione con le fonti energetiche rinnovabili;
questo grazie alla disponibilità di dati ovunque ge-
nerati attraverso i sistemi di energy intelligence e
la possibilità di interventi dinamici. L’IoT in campo
energy aiuta a superare i vincoli di tempo e di spazio
che limitano la precisione della scelta decisionale.
multi-obiettivo per la gestione ottimizzata di reti
e micro reti, anche per favorire la transizione verso
le smart grid. Molto importanti anche i passi avanti
nelle metodologie per la predicibilità (forecasting)
della produzione da fonti rinnovabili, in modo da
limitarne la non programmabilità.
Timidamente forse, si assiste al
‘cambio di passo’ invocato da as-
soRinnovabili nella politica energe-
tica per puntare con decisione sulle
energie rinnovabili. Quel cambio
che in Germania hanno battezzato
‘Energiewende’, transizione ener-
getica, inteso come passaggio dai
combustibili fossili e nucleari alle fonti rinnovabili.
Dalla ricerca ‘Il Global Cost dell’energia e gli eetti
dello sviluppo delle rinnovabili’ condotta da Althesys,
emerge come produrre energia utilizzando le fonti
fossili costi di più rispetto alla produzione da fon-
ti green, se si considerano le esternalità negative
che carbone, petrolio e gas producono in termini di
cambiamento climatico e inquinamento atmosferi-
co con gravi danni alla salute. Le rinnovabili invece
non rappresentano un costo per il Paese: il saldo
attualizzato tra i costi e i benefici del sostegno alle
rinnovabili è positivo tra i 30 e i 100 miliardi di euro,
si sostiene nella ricerca, senza contare i vantaggi
per la salute e per l’ambiente.
Un altro tema che tocca il mondo energy è la dif-
fusione dell’IoT, l’Internet delle cose, per i rifles-
si nell’energy management e in modo particolare
nella misurazione e nel monitoraggio dei consumi
energetici, oltre che nell’integrazione delle fonti
rinnovabili di cui sopra.
E cienza energetica: la situazione italiana
Tra gli strumenti per promuovere l’e cienza energe-
tica si sono rivelati particolarmente e caci i certifi-
cati bianchi, le detrazioni fiscali per le riqualificazioni
energetiche e le misure previste dal Dlgs 102/2014 e
dal Piano d’Azione per l’E cienza Energetica 2014.
Queste misure hanno permesso all’Italia di fare molti
passi in avanti per il raggiungimento dell’obiettivo di
una riduzione dei consumi di energia primaria di 20
Mtep l’anno al 2020, pari a 15,5 Mtep di energia finale.
Complessivamente, ad oggi, nel nostro Paese sono
stati risparmiati quasi 10 Mtep l’anno, evitando 26 mi-
lioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica e
3 miliardi di euro di spese per importare fonti fossili.
Il nostro Paese, inoltre, è leader in Europa per livello
d’intensità energetica, con una percentuale del 18%
inferiore della media Ue.
L’IoT sta abilitando
di fatto la di usione
dell’ecienza
e l’integrazione
con le rinnovabili
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