78
office automation
maggio 2012
Di sistemi a supporto delle decisioni si parla da sem-
pre, in pratica da quando l’informatica è entrata
nelle aziende dalla porta principale. Quello che è
cambiato, nel corso degli anni, è stato l’approccio
metodologico, diventato sempre più globale, perché
con il tempo si è capito che non ci si può limitare ad
avere una visione del funzionamento dei singoli di-
partimenti aziendali ma bisogna avere una visione
complessiva del business.
Nell’ambito di questa evoluzione, una tappa fonda-
mentale è stata la nascita e lo sviluppo dei data wa-
rehouse, vale a dire ‘magazzini’ in cui raccogliere e
consolidare dati provenienti da diversi sistemi ope-
razionali al fine di ottenere innanzitutto report det-
tagliati e, in seconda istanza, analisi in grado di in-
dirizzare le scelte del top management.
Il concetto del singolo data warehouse – per altro
impegnativo da realizzare in termini di tempi, co-
sti e risorse allocate – ha svolto un ruolo impor-
tante, ma oggi, con la crescita esponenziali di dati
strutturati e non che le organizzazioni sono chia-
mate a gestire, unitamente alla necessità di fron-
teggiare contesti di business sempre più competi-
tivi e internazionalizzati che richiedono una
flessibilità impensabile ancora pochi anni fa, non
è più sufficiente. Soprattutto se alla logica del re-
porting si vuole affiancare una reale capacità di
analisi da rendere disponibile non più solo al top
management ma a più livelli, poiché pressoché
tutte le risorse che operano all’interno di una or-
ganizzazione sono chiamate quasi ogni giorno ad
effettuare scelte che impattano sull’andamento ge-
nerale del business.
Un mercato in crescita
L’esigenza di evolvere dal semplice reporting, per
quanto sofisticato e di dettaglio, a vere e proprie ana-
lisi avanzate il più possibile predittive, quindi, è
sempre più sentita all’interno delle organizzazioni
pubbliche e private di ogni dimensione, qualunque
sia il contesto in cui operano. Lo dimostra il trend di
crescita costante che registrano le vendite di soluzioni
di business intelligence anche in un contesto macro
economico non facile come quello attuale, come di-
chiarano tutti i vendor attivi in questo settore e come
evidenziano i principali analisti, concordi nel ritenere
molto positive le prospettive di sviluppo delle solu-
zioni di BI di nuova generazione, sicuramente supe-
riori alla media del comparto IT, grazie al contributo
che possono dare al miglioramento dei processi de-
cisionali, all’ottimizzazione delle prestazioni, all’in-
cremento dei ricavi e alla riduzione dei costi.
I vendor, sia le società emergenti che i brand più bla-
sonati, quindi, continuano a investire per dare ri-
sposte sempre più efficaci ed efficienti alla domanda
di strumenti di analisi efficaci e performanti e, nel
contempo, semplici e veloci da implementare, gestire
e utilizzare in grado di prendersi carico dei dati
strutturati residenti nei classici data warehouse così
come di quelli destrutturati provenienti dall’esterno,
a cominciare dal web.
Dal reporting
agli analytics
Focus – Business intelligence
Le soluzioni di business intelligence di nuova generazione devono
essere in grado di gestire una enorme mole di dati strutturati
e destrutturati in modo semplice, veloce e sicuro.
Raffaela Citterio