Executive marzo - aprile 2011 - page 78

per sottoporlo a un’azienda matura e di grandi dimensioni o
alla fascia consumer del mercato. Ad esempio, i contratti redatti
dai fornitori di servizi tradizionali per le proprie offerte cloud pri-
vate tendono a includere un maggior numero di termini e con-
dizioni di uso generale. Gartner osserva inoltre che, in molti
contratti di sourcing per i servizi cloud, manca una descrizione
precisa delle responsabilità del fornitore e non vengono sod-
disfatti i requisiti legali, normativi e commerciali dei contratti ge-
neralmente stipulati dalle aziende.
Gartner consiglia alle organizzazioni di valutare attentamente i
rischi associati ai contratti di sourcing per i servizi cloud. Aspetti
come i criteri e le procedure di gestione dei dati possono avere
un impatto negativo sul business case (ad esempio, proce-
dure di backup aggiuntive o costi supplementari per l’accesso
ai dati dopo la cancellazione) e rischiano di creare problemi di
conformità e costi incrementali, perciò richiedono specifiche
attività di mitigazione dei rischi.
Le condizioni contrattuali sono generalmente a favore
del fornitore
Le organizzazioni che adottano l’outsourcing con buoni risultati
tendono a sviluppare relazioni di partnership con i propri forni-
tori. I contratti per i servizi cloud non si prestano a partnership
di questo tipo – soprattutto a causa dell’alto grado di standar-
dizzazione dei contratti – sia perché le condizioni sono so-
stanzialmente uguali per tutti i clienti sia perché i servizi vengono
solitamente erogati in modo remoto e non locale.
Occorre ricordare che ogni azienda è solo uno dei molti clienti
del fornitore, e che la personalizzazione contrasta con il mo-
dello di erogazione industrializzata di questi servizi. I contratti
per i servizi cloud vengono attualmente redatti con condizioni
molto standardizzate, e le organizzazioni acquirenti devono in-
dicare chiaramente ciò che possono accettare e quali sono gli
Benché le offerte cloud stiano matu-
rando rapidamente, l’immaturità delle
trattative contrattuali sui servizi cloud in-
dica, secondo Gartner, che in molti
contratti vi sono ancora lacune struttu-
rali. Gartner ha identificato quattro
aspetti rischiosi che i Cio e i responsa-
bili del sourcing dovrebbero tenere in
considerazione durante le trattative sui
servizi cloud.
I fornitori di servizi cloud dovranno col-
mare queste lacune strutturali per otte-
nere l’accettazione su larga scala dei
loro contratti standard e usufruire delle economie di scala de-
rivanti da tale accettazione. I Cio e i responsabili del sourcing
hanno il dovere di esaminare a fondo le aree più rischiose per
le proprie organizzazioni.
È essenziale in pratica che le organizzazioni interessate ad av-
valersi dei servizi cloud conducano un’analisi approfondita dei
rischi di questa scelta, valutandone la probabilità e il tipo di im-
patto, e predispongano un piano di mitigazione per le aree più
problematiche. Questo processo potrebbe richiedere costi ag-
giuntivi, che però vale la pena sostenere. L’analisi dei rischi do-
vrebbe essere fatta periodicamente perché i contratti possono
cambiare, a volte anche senza preavviso.
I quattro aspetti più rischiosi che i Cio dovrebbero tenere in
considerazione durante la negoziazione dei servizi cloud sono
i seguenti:
I contratti di sourcing per i servizi cloud non sono maturi
per tutti i mercati
Analizzando un contratto di sourcing per un servizio cloud è
spesso facile capire se il fornitore abbia redatto il documento
Frank Ridder,
Research Vice
President
Cloud computing
Quali sono gli aspetti critici nella stipula di un contratto di fornitura?
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