La ricerca artistica di Sarah Ciracì è stata innescata
dalla meraviglia che l’accelerazione della scienza e
della tecnologia hanno prodotto in lei. Ciracì indaga
da tempo sul rapporto tra uomo e tecnologia, e sui
cambiamenti che l’utilizzo di questa provoca sia a
livello individuale sia a livello collettivo.
Per realizzare Portrait of Humanoid, opera del 2008,
l’artista ha chiesto permesso all’Istituto Italiano di
Tecnologia di Genova per fare un ritratto di iCUB,
il primo umanoide italiano. Durante una settimana
i ricercatori dell’Istituto l’hanno aiutata a prepara-
ROBOT E UMANI, UMANI E ROBOT
EMPATIA DI UNA RELAZIONE POSSIBILE
Gabriela Galati
Fondatrice e Direttrice
di ECCENTRIC Art & Research
info@ec-centric.eu www.ec-centric.euART
TECHNOLOGY
&
Sarah Ciracì, Portrait of Humanoid (iCUB) (2008).
Light jet print on aluminum; 150 x 110 cm.
Edition 3/3-Courtesy ECCENTRIC art & Research.
Sarah Ciracì, Click (2016).
Digital print, 33x60cm
Courtesy ECCENTRIC
Art & Research.
re il set e a scattare diverse fotografie.
Tra queste è stata scelta quella definitiva
dell’opera, che segue i canoni iconografici
del ritratto di famiglia ottocentesco. Ciracì
è stata profondamente colpita dell’em-
patia che ha sviluppato durante questo
breve periodo di lavoro con il robot, e
soprattutto dalla nostalgia che ha senti-
to ogni volta che questo veniva spento
e riposto dai ricercatori. A par tire da
questa osservazione su se stessa Ciracì
ha sviluppato alcuni anni più tardi l’opera
Click (2016), nella quale si vede un ro-
bot che acquisisce auto-consapevolezza
riconoscendo per la prima volta la sua
immagine nello specchio. L’opera sembra
anticipare il percorso delle più attuali ri-
cerche su intelligenza artificiale e machine
learning, ed è una sorta di espressione di
un desiderio di reciprocità: che un gior-
no forse anche i robot riescano a sentire
nostalgia dell’assenza degli umani.
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marzo 2017