aziende la progettazione e la program-
mazione delle attività formative.
Formazione con contributo aggiun-
tivo
- Alcuni fondi interprofessionali
prevedono l’erogazione di un contri-
buto aggiuntivo per particolari avvisi
di formazione. Questo finanziamento
è pensato per dare alle PMI ulteriori
possibilità di utilizzare il proprio con-
to formazione. Infatti permettono di
integrare le somme accumulate sul
conto formazione della singola azienda
con altre risorse derivanti dal conto
sistema. Il contributo aggiuntivo è ge-
neralmente offerto con avvisi di finan-
ziamento dedicati a un preciso target o
a una tematica particolarmente sentita
dalle aziende.
Chi e come usufruirne
I destinatari del provvedimento sono
tutti i datoti di lavoro. Per usufruire
di questa agevolazione è necessario
aderire ad un fondo interprofessiona-
le, previa valutazione delle necessità
formative dell’azienda e del possibile
contributo accumulabile.
L’adesione è molto semplice ed avvie-
ne mediante comunicazione all’INPS
nella denuncia aziendale UNIEMENS.
Nella denuncia, che è predisposta men-
silmente dall’ufficio amministrazione
del personale o dal consulente per le
risorse umane, è sufficiente indicare il
codice del fondo a cui l’azienda vuole
aderire, selezionandolo tra le diverse
opzioni possibili. È inoltre necessario
indicare il numero complessivo dei
dipendenti (solo quadri, impiegati e
operai) interessati all’obbligo contri-
butivo. In questo modo l’INPS trasfe-
rirà il contributo dello 0,30% al fondo
interprofessionale scelto alimentando
il proprio conto formazione.
L’effetto dell’adesione decorre dal
mese di competenza della denuncia
aziendale nel quale è stato inserita la
scelta del fondo. Per esempio, se si
effettua la scelta nella denuncia pre-
sentata nel mese di luglio (relativa ai
contributi dovuti per il mese prece-
dente), i contributi versati all’INPS per
la quota destinata al fondo formazione
saranno accantonati sul conto forma-
zione dell’azienda a partire dal mese
di giugno. L’adesione è unica e non va
rinnovata ogni anno. È inoltre possibile
trasferire il proprio conto formazione
a un diverso fondo interprofessionale.
La procedura è simile a quella sopra
descritta, ma nel caso dovesse inte-
ressare è preferibile verificare l’iter
amministrativo con l’assistenza del fon-
do interprofessionale di destinazione.
Piano formativo
Il piano formativo è il progetto dell’a-
zione formativa che l’azienda intende
svolgere per soddisfare i fabbisogni di
adeguamento o sviluppo delle compe-
tenze e dalla professionalità dei propri
lavoratori. Nel progetto sono quindi
indicate le motivazioni, gli obiettivi e
l’articolazione delle attività formative
che si intendono attuare, nonché un
budget dei costi previsti, quali:
•
costo del personale a cui sarà som-
ministrata la formazione;
•
costo della docenza;
•
costo delle aule e del materiale.
Va detto che non è finanziabile l’in-
tero importo. Normalmente almeno
1/3 della spesa è a carico dell’azienda
richiedente, importo che può essere
rappresentato dal costo del persona-
le che frequenterà il corso. In tal caso
l’azienda non dovrà sostenere alcun
ulteriore onere.
Contributo
Come detto in precedenza, l’ammon-
tare del contributo riconosciuto è pari
al 0,30% delle retribuzioni del perso-
nale dipendente. Pur non essendo di
rilevante entità, va tenuto presente che
il contributo è dovuto e versato per
tutto il personale dipendente in forza.
Diversamente, la formazione è gene-
ralmente somministrata a un minor
numero di persone. L’asimmetria può
pertanto generare risorse finanziarie
che possono risultare rilevanti.Va tenu-
to presente, inoltre, che generalmente
l’ammontare del finanziamento utiliz-
zabile per la formazione è dato dalla
somma dei contributi versati nell’anno
in corso e nei due anni precedenti. In
ogni caso, è di tutta evidenza che in
assenza di attività formativa da parte
dell’azienda tale beneficio è destinato
ad essere perso qualsiasi sia l’entità
del contributo accantonato. Appro-
vato il piano di formazione, l’azienda
procede con l’avvio della formazio-
ne. A consuntivo, e previa opportuna
rendicontazione, riceverà il contributo
finanziario spettante, salvo che nel frat-
tempo abbia chiesto l’anticipazione e
quindi lo abbia già utilizzato.
Altri beneficiari
Vorrei spostare il focus dalle aziende
che fruiscono della formazione alle
aziende che erogano formazione in
modo professionale. Anche queste
aziende possono presentare progetti
di formazione. In tal caso non va fatta
alcuna comunicazione all’INPS poiché
il rapporto è diretto con il fondo in-
terprofessionale. L’azienda di forma-
zione può infatti presentare proposte
per uno o più corsi, chiedendo che
siano messi a catalogo. Normalmente
il fondo accetta le candidature previa
verifica di una serie di requisiti, anche
per determinare la capacità del forni-
tore nonché per verificarne la qualità.
In sintesi, quindi, i Fondi Interprofessio-
nali finanziano a fondo perduto corsi
di formazione. Il finanziamento si ot-
tiene previa adesione ad un Fondo e
organizzando corsi di formazione per
le proprie risorse umane ed è eroga-
to a consuntivo, o anche in anticipo
ricorrendone i presupposti.
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luglio-agosto 2017
FISCO E INCENTIVI ALL’INNOVAZIONE
NEL PROSSIMO NUMERO
Gli investimenti in beni strumen-
tali generano esposizione finan-
ziaria per i crediti IVA.Vedremo
in quali casi è possibile recupe-
rare ed utilizzare questi crediti.