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A sei mesi dall’introduzione del ‘Piano

Nazionale Industria 4.0’, conosciuto

anche come ‘Piano Calenda’, che ha

l’obiettivo di favorire la trasformazione

digitale delle imprese manifatturiere, in

base ai dati pubblicati da Ucimu-Con-

findustria, il mercato si sta muovendo

in modo superiore alle aspettative,

in particolare per quanto riguarda i

macchinari.

Le misure messe in campo dal Piano

nazionale Industria 4.0 iniziano a pro-

durre concreti effetti sulla base indu-

striale, favorendo il rinnovamento del

parco macchine installato nelle aziende

industriali italiane che presenta un’età

media di oltre 13 anni.

Dati incoraggianti

I dati mostrano un forte aumento degli

ordinativi per investimenti: +13% nel

primo trimestre del 2017 rispetto allo

stesso periodo del 2016, con punte

del 60% nelle macchine per ceramica,

del 22% in quelle utensili e del 20% in

quelle per fonderie. Sempre secondo

i dati elaborati da Ucimu, gli ordini di

macchine utensili raccolti nel secondo

trimestre 2017 hanno registrato un

incremento del 17,2% rispetto allo

stesso periodo del 2016 (28,5% sul

mercato domestico). Le aziende stan-

no rispondendo allo stimolo fiscale,

il parco macchine italiano si sta rin-

novando e il mercato è vivace anche

grazie all’effetto Piano Industria 4.0.

Nessun altro Paese, tra i leader di set-

tore, registra incrementi tanto signi-

ficativi quanto quelli messi a segno

dall’Italia, a conferma della tendenza

ad acquisire nuovi macchinari e nuo-

ve tecnologie per la connettività degli

impianti.

Il piano Industria 4.0 avrà però ricadute

diseguali tra il Nord e il Sud del Paese.

Uno studio di Svimez (Associazione

per lo sviluppo dell’industria nel Mez-

zogiorno) prevede che il programma

potrà generare ricadute aggiuntive al

Centro Nord pari allo 0,2% del Pil,

mentre al Sud sarà dello 0,03%, e le

agevolazioni erogate alle imprese del

Sud dovrebbero attestarsi intorno ai

650 milioni di euro contro i circa 8,6

miliardi del Centro-Nord.

Secondo una ricerca del Politecnico

di Milano, il mercato italiano dell’Indu-

stria 4.0 vale 1,6 - 1,7 miliardi, e oltre il

50% delle aziende intende utilizzare il

super-ammortamento e il 36% l’iper-

ammortamento.

Un processo a medio-lungo termine

Ma la trasformazione digitale in chia-

ve 4.0 è un processo di lungo perio-

do, i cui risultati si potranno vedere

nell’arco del prossimo decennio: l’ul-

timo anno ha visto aumentare il nu-

mero delle imprese che conoscono

Industria 4.0 (92% contro il 62% nel

2016). Il Piano Industria 4.0 ha giocato

un ruolo fondamentale nell’aumento

I PRIMI SEI MESI DEL PIANO

INDUSTRIA 4.0

90

luglio-agosto 2017

Giancarlo Magnaghi

Consulente

g.magnaghi@studiomagnaghi.it

INDUSTRIA 4.0