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gennaio-febbraio 2017

PRINTING 4.0

servizi di stampa all’interno delle organizzazioni

pubbliche e private consente risparmi e recuperi di

eƒcienza significativi, tenuto conto che i fornitori

ormai considerano l’ambiente di stampa un contesto

multidimensionale e organico che viene indirizza-

to attraverso soluzioni e materiali di consumo tec-

nologicamente avanzati e correlati da servizi post

vendita sempre più evoluti.

Dal TCO al Life Cycle Cost

La seconda parte focalizzata sul Total Cost of Ow-

nership (TCO) e sul Life Cycle Cost (LCC) evidenzia

come i valori che vengono presi in considerazione

per calcolare il TCO (prezzo di acquisto, costo di

gestione e costo di dismissione) siano validi nel caso

in cui si voglia misurare l’eƒcienza di un sistema,

mentre questi non possono essere i soli parame-

tri da prendere in considerazione per determinare

l’impatto che un sistema di acquisizione e stampa

può avere all’interno di un’organizzazione.

La Direttiva 24/2014/CE dell’Unione Europea che

disciplina gli appalti pubblici suggerisce, infatti,

di tenere in considerazione i seguenti parametri:

costi relativi all’acquisizione, costi connessi all’uti-

lizzo, quali consumi di energia e altre risorse, costi

di manutenzione, costi relativi al fine vita (come i

costi di raccolta e riciclaggio) e costi imputabili a

esternalità ambientali legate ai prodotti come, per

esempio, i costi delle emissioni di gas a eŒetto ser-

ra e altre sostanze inquinanti. Come si può vedere

una serie di fattori molto più ampia e variegata.

Verso il miglioramento continuo

Infine, il terzo capitolo del documento prende in esa-

me i modelli di gestione degli ambienti di stampa,

focalizzandosi in particolare sui servizi di stampa

gestiti (MPS, managed printing services) che si rife-

riscono in genere all’outsourcing di tutti o parte dei

dispositivi di stampa a un fornitore esterno. ASSO.

IT ha individuato e condiviso tra tutte le aziende

associate una classificazione delle fasi con cui deve

essere strutturato il processo di organizzazione di

un sistema di stampa gestito, individuando per cia-

scuna fase gli elementi essenziali da considerare.

Innanzitutto è necessario eŒettuare un’analisi della

situazione ‘as-is’ (parco macchine e sua ubicazione,

volumi di stampa e di acquisizione di ogni singolo

dispositivo, infrastruttura IT e servizi correlati atti-

vi, workflow e processi che coinvolgono stampe e

scansioni, sicurezza, accessi e altro).

Il secondo passo, sulla base dei dati emersi dal-

la prima fase di analisi, è progettare il nuovo am-

biente di stampa tenendo presente le dimensioni

dell’organizzazione, il budget, i processi coinvolti

e gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Segue

l’implementazione del progetto, con l’installazione

delle nuove soluzioni hardware e software e l’avvio

dei nuovi servizi con il coinvolgimento non solo del

team di progetto ma di tutte le risorse coinvolte,

attraverso momenti di formazione dedicati, perché

senza il contributo di tutti si rischia di vanificare gli

sforzi. La fase successiva, particolarmente delicata,

è quella della gestione e del monitoraggio. ASSO.

IT ha individuato una serie di elementi da tenere

in considerazione: gestione Imacd (install, move,

add, change, dispose); assistenza remota; punto

di riordino automatizzato; gestione ambientale e

reportistica.

L’ultima fase evidenziata da

ASSO.IT

è quella del

miglioramento continuo. La logica dei servizi di

stampa gestiti, infatti, è quella di non fermarsi alla

realizzazione di una soluzione che permetta la ra-

zionalizzazione e l’ottimizzazione degli ambienti

di stampa ma deve andare oltre, prevedendo una

consulenza periodica per analizzare eventuali cam-

biamenti da apportare a seguito, per esempio, di

nuove normative o dell’introduzione di nuovi mo-

delli organizzativi.

Le novità normative

La parte conclusiva dell’evento è stata dedicata all’ag-

giornamento delle normative di interesse per le azien-

de italiane che riguardano i temi della dematerializ-

zazione dei flussi documentali, dell’identità digitale e

dell’ecacia probatoria del documento informatico.

In particolare

Giuseppe Serafini

, avvocato del Foro

di Perugia ha illustrato puntualmente le più recenti

modifiche al codice dell’amministrazione digitale; le

misure minime di sicurezza per le Pubbliche Ammi-

nistrazioni; e lo stato di attuazione in Italia del Rego-

lamento eIDAS (electronic IDentification Authentica-

tion and Signature). Oltre alle novità più importanti

in materia di ecacia probatoria del documento in-

formatico.