19
dicembre 2013
“Il contesto economico è di cile
e l’IT va riallineato alla domanda
di innovazione che arriva dal bu-
siness. Nel contempo, la relazione
interpersonale è cambiata, con la
digitalizzazione sempre maggio-
re dei vari ambiti della nostra vita
e l’esplosione del mondo mobile.
L’interfaccia applicativa va dun-
que costantemente aggiornata
tenendo conto che ci troviamo
in contesti nuovi ed eterogenei.
La soluzione per arontare con
successo tali sfide è oerta da De-
vOps”. Introduce così
Paolo Re-
stagno
, senior director DevOps,
CA Technologies SEMEA, questa
metodologia che serve a promuo-
vere la collaborazione fra i team
incaricati di creare e testare gli
applicativi (Dev - development)
e quelli addetti alla manutenzio-
ne (Ops - operations) negli am-
bienti di produzione. “In sostanza
- aggiunge Restagno - è neces-
sario anche generare dei simula-
tori intelligenti che siano sempre
disponibili e superare quel diva-
rio culturale di base che esiste tra
sviluppo e operations con il primo
L’approccio collaborativo
di
DevOps
Una ricerca commissionata da CA Technologies fa il punto su questa metodologia
che vuole avvicinare sviluppo e manutenzione.
P.M.
che è molto destrutturato, volendo
rilasciare costantemente, e il se-
condo più pianificatore e quindi
più cauto”. DevOps cerca di far
convivere questi due mondi.
UN TEMA DI GRANDE
ATTUALITÀ
La tematica, considerata di grande
attualità, è stata oggetto di una ri-
cerca condotta da Vanson Bourne
per conto di CA Technologies su
1300 IT Executive a livello globale
(Italia compresa) per individuare il
grado di conoscenza e adozione,
gli ostacoli incontrati e i benefici
derivanti da essa. “In primo luo-
go – continua Restagno - emerge
come l’adozione di DevOps oggi
sia, come spesso accade, netta-
mente superiore negli Stati Uni-
ti dove il 94% ha risposto di sì a
domanda specifica contro il 30%
dell’Europa e il 25% dell’Italia”. La
buona notizia è che, guardando
anche solo ai dati italiani, il 75%
del campione già conosce la me-
todologia, il 59% ha un maggio-
re necessità a ricorrevi rispetto al
passato e il 46% ha comunque già
o ha in programma di attuare la
relativa strategia. Fronte vantaggi
emerge invece una riduzione di
oltre il 30% dei costi di sviluppo
e manutenzione applicativa oltre
a un miglioramento del 30% cir-
ca della qualità delle applicazioni.
QUASI QUASI... FONDO UNA START UP
Il 67% circa degli adulti italiani ha seriamente pre-
so in considerazione l’idea di avviare una propria
attività, secondo una recente
ricerca diusa da 1&1 Internet,
una delle principali società di
web hosting. Il dato raccol-
to intervistando circa 1.400
utenti italiani mostra come
negli ultimi anni molti abbia-
no seriamente analizzato le
opportunità disponibili per
incrementare il reddito fami-
liare. Il minimo guadagno at-
teso pre prendere in considerazione l’idea di avviare
una attività extra è di circa 29.703 euro all’anno.
Bari è la città con il maggior numero di aspiran-
ti neo-imprenditori, seguita
da Napoli. 1&1 suggerisce a
chiunque desideri avviare un
nuovo progetto di business di
prendere in considerazione gli
strumenti on-line, perché re-
almente capaci di aumentare
le opportunità di successo e
al contempo garantire la ne-
cessaria flessibilità nel lavoro
di tutti i giorni.
Paolo Restagno, senior director DevOps,
CA Technologies SEMEA