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marzo-aprile 2017
FILO DIRETTO
Quali sono le principali sfide nel campo dei dati
e delle analisi?
Le possibilità di generare valore di business tramite i
dati e le analisi sono praticamente infinite, in pratica l’u-
nico limite è la fantasia.
La vera sfida è come sfruttare questo orizzonte in ra-
pida espansione, nonostante vincoli interni, come i bu-
dget, i mandati di governance, le competenze o forze
esterne, come la concorrenza, le dinamiche di mercato
e le pressioni normative e sociali.
Quale sarà il prossimo passo?
Gli attuali responsabili di dati e analisi hanno la possibi-
lità senza precedenti di trasformare la propria organiz-
zazione portandola nel mondo del business digitale, e
il percorso d’azione è chiaro: creare una strategia per
superare la mancanza di competenze nel data science,
modernizzare le infrastrutture dei dati e le piattaforme
analitiche, governare e trarre profitto dalle diverse fonti
di informazione e guidare progetti di dati e analisi che
hanno un ritorno aziendale ad alto valore.
I progressi della tecnologia porteranno gli utenti a inte-
ragire con gli smartphone in modo sempre più intuitivo.
Gartner prevede che entro il 2019 il 20% di tutte le
interazioni tra utenti e dispositivi smartphone avverrà
tramite assistenti personali virtuali (Vpa). L’ultima ricerca
di Gartner sulle applicazioni mobili condotta nel quarto
trimestre del 2016 su 3.021 utenti di tre Paesi (Stati
Uniti, Regno Unito e Cina) ha rilevato che il 42% degli
intervistati negli Stati Uniti e il 32% nel Regno Unito ha
utilizzato il Vpa del proprio smartphone nel corso degli
ultimi tre mesi. Più del 37% degli intervistati (percen-
tuale media di Stati Uniti e Regno Unito) ha utilizzato,
invece, il Vpa una o più volte al giorno.
Siri di Apple e Now di Google sono attualmente i Vpa
più utilizzati sugli smartphone. Il 54% dei rispondenti
di Regno Unito e Stati Uniti ha usato Siri negli ultimi
tre mesi. Google Now è stato usato dal 41% degli in-
tervistati del Regno Unito e dal 48% degli intervistati
statunitensi. Ma l’utilizzo di Vpa è destinato a crescere
ancora con l’aumentare delle funzionalità disponibili, tra
cui l’integrazione di servizi aziendali, un maggiore sup-
porto al linguaggio e il loro uso su più dispositivi.
Gartner prevede che entro il 2019 i Vpa cambieranno
il modo in cui gli utenti interagiscono con i dispositivi,
diventando un elemento della vita quotidiana. Oggi, i
Vpa svolgono compiti semplici, come l’impostazione di
un allarme o il recupero di informazioni dal web, ma in
un prossimo futuro questi sistemi saranno in grado di
eseguire compiti più complessi, come l’esecuzione di
un’operazione in base al contesto.
Questa tendenza sarà intensificata anche dall’accele-
razione del cosiddetto commercio conversazionale. La
voce, però, non sarà l’unica interfaccia utente per l’uti-
lizzo di Vpa. Facebook Messenger sta già consentendo
agli utenti di interagire con le aziende per effettuare ac-
quisti, chattare con i servizi al cliente e ordinare auto
Uber dall’app. Tencent WeChat genera, invece, oltre un
miliardo di dollari di fatturato, offrendo ai suoi 440 milioni
di utenti un approccio all-in-one per pagare le fatture,
chiamare un taxi e ordinare prodotti attraverso un sem-
plice messaggio di testo. Da questo punto di vista, la
Cina rappresenta il mercato di gran lunga più maturo,
tanto che il predominio delle piattaforme di messaggi-
stica sta addirittura causando lo stallo del mercato delle
app tradizionali.
Questa tendenza sta continuando a crescere, non solo
tra i consumatori ma anche tra le imprese e nel mercato
prosumer.
Per esempio, l’integrazione di Microsoft Cortana in
Skype permetterà agli utenti di chattare con il loro Vpa,
ma in futuro Cortana faciliterà anche l’interazione con le
chatbot di terze parti in modo, per esempio, da poter
velocemente prenotare un hotel o un volo.
Dal 2017 in avanti l’Intelligenza Artificiale, il machine
learning e i Vpa diventeranno importanti campi di bat-
taglia e faranno sparire dal mercato molte app mobili,
mettendole a servizio dei Vpa stessi.
La voce e i gesti diventano interfacce sempre più
importanti
Entro il 2020 la maggior parte dei 7 miliardi di dispositivi
personali, dell’1,3 miliardi di indossabili e dei 5,7 miliardi
di endpoint IoT in uso sarà progettata per funzionare
con un minimo tocco o senza essere toccato del tutto.
Entro quella data Gartner prevede, infatti, che le inter-
facce utente zero touch saranno disponibili su 2 miliardi
di dispositivi ed endpoint IoT.
Le interazioni abbandoneranno i display tattili e faranno
sempre più uso della voce, della tecnologia ambientale,
della biometria, dei movimenti e dei gesti. In questo
Mobile
Come si modificheranno in futuro le interazioni tra gli utenti e i loro smartphone?
Annette Zimmermann,
Research Vice
President di Gartner