Nel 2017 le organizzazioni modificheranno la propria
strategia d’investimento in sicurezza, allontanandosi
dalla semplice prevenzione per focalizzarsi su un ap-
proccio basato sulla Detection and Response. Entro la
fine dell’anno, in tutto il mondo la spesa per la messa in
sicurezza delle informazioni dovrebbe raggiungere i 90
miliardi di dollari, con un incremento del 7,6% sul 2016,
per poi toccare i 113 miliardi entro il 2020. Fino a que-
sta data le soluzioni di Detection and Response rappre-
senteranno una delle priorità principali all’interno delle
strategie aziendali. Anche se questo non significa che
la prevenzione abbia perso totalmente d’importanza o
che i Chief Information Security Officer (Ciso) stiano ri-
nunciando a prevenire gli incidenti, questo nuovo focus
d’investimento afferma in modo inequivocabile che la
prevenzione è inutile se non si lega a una capacità
di rilevamento e risposta. Naturalmente la carenza di
competenze in questo ambito sta spingendo la spesa
anche nella direzione dei servizi. Per decenni, infatti,
gli approcci preventivi sono stati la tattica più diffusa
e oggi molte organizzazioni sono prive di conoscenze
per quanto riguarda le tecniche di Detection and Re-
sponse, una mancanza che le spinge a chiedere aiuto
a consulenti esterni, a fornitori di servizi gestiti di sicu-
rezza (Mssp) o, più in generale, agli outsourcer.
La necessità di rilevare e contrastare meglio gli inci-
denti di security ha dato origine anche a nuovi seg-
menti d’offerta: soluzioni per l’endpoint detection and
response, prodotti software defined, Cloud Access
security Broker e tool per le analisi comportamentali.
Tutte queste nuove categorie d’offerta stanno sti-
molando gli investimenti, ma contemporaneamente
stanno portando via budget normalmente destinati ad
altri segmenti, come quelli per la sicurezza dei dati, per
le piattaforme di protezione, per la network security e
i sistemi di gestione delle informazioni o per gli eventi
di sicurezza.
Sul fronte dei servizi, la crescita di eterogeneità dei pro-
dotti offerti sta creando problemi anche ai Managed
Security Service Provider tradizionali. Il moltiplicarsi di
soluzioni puntuali provoca infatti importanti problema-
tiche di gestione che, per essere risolte, necessitano
di piattaforme e servizi capaci di garantire maggiore
integrazione.
La ricerca di un bilanciamento tra prevenzione e ap-
procci di Detection and Response sta spingendo i Ciso
a un profondo cambiamento anche nella modalità in cui
questi responsabili misurano il successo delle proprie
strategie. Per essere correttamente valutati, tutti gli in-
vestimenti vengono misurati, infatti, in base a quanto
sono capaci di contribuire al cambio di mentalità. Que-
sto significa che anche i sistemi per i controlli preventivi,
come i sistemi Epp, i firewall, i sistemi per la sicurezza
delle applicazioni e la prevenzione dalle intrusioni,
hanno subìto modifiche per garantire una maggiore in-
telligenza alle operazioni di security e alle piattaforme di
analisi e reporting.
Più in generale, oggi i Ciso intendono comunicare il
ritorno sugli investimenti della propria strategia di sicu-
rezza in termini di valore di business, associando que-
sto valore al contenimento dei danni e alla prevenzione
delle minacce. In questo sforzo per loro sarà sempre
più importante avere una piena visibilità su tutta l’infra-
struttura di sicurezza, in modo da prendere decisioni
migliori in caso di incidenti e dialogare in maniera più
strategica con il Consiglio d’Amministrazione, il Cfo e il
Ceo delle loro aziende.
Sicurezza
Quali saranno nel 2017 le principali priorità aziendali in materia di sicurezza?
Sid Deshpande,
Principal Research
Analyst di Gartner
72
marzo-aprile 2017
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