IL 37% DELLE
ORGANIZZAZIONI
NON SA SE DEVE ESSERE
CONFORME AL GDPR
I risultati di un’indagine evidenziano a livello mondiale la confusione
e la scarsa preparazione di fronte alla prossima entrata in vigore del GDPR.
WatchGuard Technologies, produt-
tore leader di soluzioni di sicurezza
di rete avanzate, ha condiviso i ri-
sultati di un’indagine svolta a livello
globale che ha esplorato quanto le
aziende conoscano e comprendano
il GDPR (Regolamento Generale per
la Protezione dei Dati) e quale sia la
loro preparazione alla luce del rapido
avvicinarsi della scadenza per la con-
formità. I risultati indicano una diffusa
confusione sui criteri di conformità al
GDPR e una mancanza di prepara-
zione generale.
L’indagine esamina il parere di
più di
1.600 organizzazioni in tutto il mondo
(di cui 200 in Italia) ed è stata con-
dotta dall’azienda di ricerche di mercato indipendente,
Vanson Bourne.
Incertezza e confusione
L’entrata in vigore del GDPR è fissata per il 25 mag-
gio 2018. Molte organizzazioni non sono preparate a
causa dell’incertezza circa i criteri di conformità.
Ben il
37% di chi ha risposto non sa se la propria organizza-
zione debba o meno sottostare ai criteri di conformità
del GDPR,
con più di un quarto (28%) che crede che la
propria organizzazione non debba essere conforme.
Secondo i criteri sanciti dal GDPR, qualsiasi azienda che
archivi o processi informazioni perso-
nali inerenti cittadini dell’Unione Euro-
pea (UE) deve dimostrare la conformi-
tà. Tra chi ha risposto che non crede
che la legge si applichi alla propria
organizzazione, uno su sette (14%)
raccoglie dati personali di cittadini
UE, e anche il 28% che non è certo
di dover aderire al GDPR raccoglie
questo tipo di informazioni. Quindi,
non solo c’è una generale mancan-
za di consapevolezza circa il GDPR,
ma i risultati dell’indagine sottolineano
anche che le aziende stanno interpre-
tando male quale tipo di dati devono
rispettare la conformità.
Intervenire sull’infrastruttura
Mentre alcune organizzazioni sono a conoscenza del
GDPR da tempo,
solo il 10% di chi ha risposto crede
che la propria azienda sia attualmente pronta al 100%
per quando entrerà in vigore.
In merito alla mancanza
di chiarezza e di comunicazione intorno al GDPR, il
44%
degli intervistati ha dichiarato di non sapere quanto la
loro organizzazione sia vicina alla conformità.
Tra coloro che hanno dichiarato che la propria organiz-
zazione deve essere conforme al GDPR (il 35% del totale
degli intervistati), la maggioranza (86%) crede di avere
una solida strategia di conformità in atto. Ma, il 51% di
chi ha risposto crede che la propria organizzazione avrà
bisogno di apportare significativi cambiamenti all’infra-
struttura IT per raggiungere la conformità. Sebbene dai
risultati emerga che firewall, VPN e crittografia siano le
misure di sicurezza che più probabilmente sono coinvolte
nelle strategie di conformità, solo il 18% di chi ha rispo-
sto ha dichiarato che le sandbox avrebbero un ruolo nel
loro piano per il GDPR.
Il tempo sta passando in fretta, e le aziende iniziano a
sentire la pressione. Per quelle aziende che non sono an-
cora conformi al GDPR, quasi la metà (48%) delle orga-
SPECIALE GDPR
Fabrizio Croce, Area Director South
Europe di WatchGuard Technologies