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Officelayout 158
luglio-settembre 2014
trollo dell’emissione luminosa viene spesso ri-
chiesto al costruttore di fornire informazioni re-
lative alla curva fotometrica dell’apparecchio”.
“Il Led è senz’altro più performante rispetto
alle vecchie soluzioni in termini di rapporto
tra illuminazione generata ed energia utiliz-
zata”, gli fa eco Ambrosi. “È poi possibile
sfruttare lenti particolari integrate nel pitto-
gramma di segnaletica per indirizzare la luce
nel modo migliore e rendere nel contempo ben
visibile il pittogramma che fornisce le indica-
zioni”.
L’offerta Led copre sia la parte antipanico che
quella di evacuazione, con la strategica compo-
nente di segnalazione che è anche quella più de-
licata dal punto di vista progettuale e
architetturale. “È chiaro che a seconda degli am-
bienti in cui le lampade andranno inserite cam-
biano i requisiti estetici per una loro integrazione
ottimale e per essere allo stesso tempo sempre
identificabili”, sottolinea Conterio. “Tra l’altro esi-
stono i kit che trasformano una plafoniera tradi-
zionale in una lampada d’emergenza che nel
momento in cui viene a mancare l’energia elettrica
entra in azione, garantendo il rispetto di quanto
previsto dalla norma per l’illuminazione antipa-
nico”.
Diamo infine uno sguardo ai materiali utilizzati
per realizzare i prodotti, che possono essere ter-
moplastici, policarbonato o acciaio a seconda
della destinazione. Con gli ultimi che sono pre-
feribili negli ambienti dove possono trovarsi ma-
teriali aggressivi, quindi particolari aree
industriali. Un problema che non si pone invece
negli uffici dove si guarda più all’estetica del
prodotto per il suo inserimento ottimale nel-
l'ambiente. “Quando si parla di materiali bisogna
fare attenzione a quelli utilizzati per la parte
retrostante il corpo illuminante in quanto il ca-
lore generato dal Led va dissipato in modo cor-
retto”, sottolinea Ambrosi. “Qui l’alluminio
pressofuso è la scelta ottimale, da preferire ad
alternative più economiche di mercato che infi-
ciano la durata del prodotto”.
Dovendo infine allargare l’orizzonte dall’illumi-
nazione d’emergenza a quella ordinaria il tutto
si inserisce in un impianto illuminotecnico che
prevede sistemi intelligenti con funzioni di ri-
duzione dei flussi di illuminazione in base a
quella interna e naturale e l'integrazione dei si-
stemi di autodiagnosi con quelli di building au-
tomation in generale. “Questo – conclude
Pedrazzi – permette l’utilizzo di strategie di ri-
duzione dei consumi, anche tenendo conto della
futura pubblicazione di una nuova norma su
questa tematica”.
L’apparecchio
Exiway
Easyled di Schneider
Electric
si inserisce in
modo discreto negli
ambienti e garantisce
alta efficienza sia nel
funzionamento in
emergenza, che in
condizione di carica
della batteria
È la semplicità di
montaggio a
caratterizzare
l’apparecchio
Quick
Signal di Schneider
Electric
dotato di
attacco rapido che
consente una
connessione
immediata tra il blocco
lampada e la base
dell’apparecchio
La linea
StellaPolare
LED di Beghelli
si
caratterizza per le
ottiche progettate per
risolvere gli
illuminamenti al suolo
previsti dalle
normative con un
minor numero di
apparecchi
1...,59,60,61,62,63,64,65,66,67,68 70,71,72
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