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Giuseppe Crivello, Solution & Delivery Manager,
TESISQUARE
Fare sistema, aggregando e interconnettendo per-
sone, tecnologie e processi. Oggi più che mai. È
questa, secondo noi, la strategia vincente per chi
opera in un mercato in cui ormai è la capacità di
essere ‘one partner’ nei confronti del cliente a fare
la dierenza. La trasformazione digitale in atto, del
resto, porta a modificare innanzitutto i processi,
prima ancora degli applicativi e delle infrastrutture;
è per questo che tutte le soluzioni che rendiamo
disponibili hanno l’obiettivo di favorire la collabo-
razione fra gli attori interni ed esterni, che animano
la vita di una organizzazione, qualunque sia la sua
dimensione e il contesto in cui i vari attori operano.
Lo scambio di dati e informazioni all’interno di fi-
liere sempre più estese, insomma, è una realtà vista
ormai nella maggior parte dei casi come un’op-
portunità e non come un mero costo o, peggio,
un obbligo di legge; mi riferisco in particolare alla
fatturazione elettronica. Naturalmente, una volta
disegnato o ri-disegnato il modello organizzativo
bisogna realizzarlo, cercando da un lato di salva-
guardare gli investimenti eettuati nel corso del
tempo, dall’altro di introdurre quell’innovazione in-
dispensabile per consentire alle aziende di restare
competitive in un mondo sempre più interconnesso.
È per questo che le piattaforme collaborative che
rendiamo disponibili sono estremamente modula-
ri, anché ciascuna azienda possa adottare i nuo-
vi paradigmi tecnologici nei modi e nei tempi più
adatti alle proprie specifiche esigenze. Tra i trend di
ultima generazione un ruolo di primo piano spetta
sicuramente al cloud, su cui continuiamo a investi-
re; questa tecnologia può semplificare molte com-
plessità, velocizzando la digitalizzazione di alcuni
processi contenendo al tempo stesso costi e rischi,
perché una delle sue peculiarità è quella di essere
estremamente flessibile e scalabile. Se cloud e mo-
bility sono ormai consolidati e da loro non si può
più prescindere, altre novità si stanno aacciando
all’orizzonte, come per esempio le blockchain, che
stanno uscendo dalla fase pionieristica e dall’ambito
finanziario per venire sperimentate in altri settori,
a cominciare dalla logistica. Il nostro compito è di
seguirle attentamente, al fine di valutarne il valore
e la reale applicabilità, perché innovazione e speri-
mentazione sono da sempre nel nostro DNA.
Pier Luigi Zaagnini, CEO, Top Consult
Negli ultimi anni si sono succeduti numerosi inter-
venti legislativi a favore della dematerializzazione -
dal Libro Unico del Lavoro alla PEC, dai libri sociali
alla fatturazione elettronica - ma c’è ancora molto da
fare prima che queste modalità operative vengano
realmente metabolizzate presso tutte le aziende.
Non è raro, per esempio, vedere oggi un contabile
che cerca di stampare una fattura elettronica... La
carta, comunque, è destinata a scomparire, mentre
i processi collaborativi digitalizzati - più tracciabili,
veloci ed ecienti - si dionderanno sempre più.
La sfida che oggi le aziende sono chiamate ad af-
frontare è quella di una gestione dei flussi di lavo-
ro basato su un nuovo modello organizzativo che
consenta alle persone di utilizzare anche in azien-
da strumenti simili a quelli entrati nell’uso comu-
ne della vita quotidiana. Per esempio di fronte a
workflow troppo rigidi, le persone tendono infatti
a non utilizzarli o, peggio, ad aggirarli integrandoli
con comunicazioni verbali e posta elettronica che
poi non sono legate ai flussi.
La trasformazione digitale deve coinvolgere tutta
l’azienda, contribuendo a introdurre nell’impresa una
nuova cultura basata su integrazione, condivisione
e collaborazione. I nostri investimenti vanno tutti
in questa direzione, e oggi la nostra piattaforma
enterprise TopMedia Social NED applica i concetti
e le modalità operative dei social network e della
social collaboration alla gestione elettronica dei
documenti. Ogni utente può tenere in evidenza - su
qualsiasi tipo di device - i gruppi e le pratiche ‘prefe-
rite’, sia che i dati provengano da sistemi strutturati
o non strutturati, avere a disposizione le ricerche
che eettua più frequentemente e la bacheca nella
quale si aggiornano in continuazione i messaggi e
le notifiche degli ambienti collaborativi dei quali è
‘follower’. Questo significa abilitare un modello di
lavoro smart, basato su facilità d’uso e interfacce
semplici e intuitive che utilizzano funzionalità mi-
rate al ruolo dell’utente, senza andare a discapito
di sicurezza e compliance, perché l’’intelligenza’
risiede sul sistema centralizzato di management.
luglio-agosto 2017
TAVOLA ROTONDA - Gestione documentale