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luglio-agosto 2017
Energy Management
tre a tutti i dispositivi che riguardano la gestione e
il controllo della produzione e della distribuzione
dell’energia all’interno dell’edificio.
Ma qual è il grado di sostenibilità economica di un
edificio intelligente? Stando ancora alle analisi del
Politecnico di Milano, in ambito uci un intelligent
building raggiunge la sostenibilità economica se
valutato in termini di redditività percentuale de-
gli investimenti (IRR), tuttavia ha nella maggior
parte dei casi tempi di ritorno dell’investimento
(PBT) superiori alle soglie di accettabilità tipica-
mente definite da coloro che investono in questo
tipo di edifici. Salvo che si tratti di applicazioni
poco complesse, che se applicate a edifici esistenti
garantiscono un tempo di ritorno dell’investimento
prossimo al valore soglia. Negli uci ma anche nel-
le altre tipologie di edificio, la realizzazione di un
intelligent building è caratterizzata da economics
migliori quando è riferita a edifici esistenti piutto-
sto che a nuove costruzioni.
Dove i sistemi di building automation fanno la dif-
ferenza è negli edifici della grande distribuzione
organizzata, i supermercati per intenderci. Qui gli
interventi di intelligent building sono caratterizzati
da ottimi risultati economici in termini di redditività
percentuale degli investimenti, e anche i tempi di
ritorno dell’investimento sono estremamente ridot-
ti (in alcuni casi il pay-back è inferiore a un anno).
Ciò dipende dal fatto che i consumi di energia per
questa tipologia di edifici sono tipicamente continui
e costanti nel tempo. Nel caso della GDO, inoltre,
dalle analisi di economicità non risulta una partico-
lare dierenza tra edifici nuovi ed edifici esistenti.
Tra gli edifici del terziario, anche nel caso di ho-
tel e ospedali un intelligent building ha una buona
sostenibilità economica e un buon pay-back time.
questo tipo facciamo un esempio: in un’abitazione
o in un ucio con consumi elettrici annui di 3.000
kWh e consumi termici annui di 13.000 kWh, l’im-
plementazione di un sistema di monitoraggio, che
informa l’utente dei consumi energetici dell’impianto
di riscaldamento e produzione di acqua calda sa-
nitaria e degli apparati di illuminazione, potrebbe
comportare una riduzione della bolletta energetica
di circa 160-220 euro all’anno, a fronte di un investi-
mento iniziale di circa 1.500-2.000 euro. Se al posto
dei consumi di un’unità abitativa ci mettiamo quelli
di una piccola impresa, il ritorno dell’investimento
legato alla riduzione dei consumi è ancora più bre-
ve, senza considerare che si tratta di investimenti
detassabili e spesso incentivati.
I sistemi di controllo permettono invece di monito-
rare l’andamento dell’utenza energetica, confrontare
le informazioni ottenute con valori target predefiniti
(set-poit) e quindi implementare automaticamente
eventuali azioni correttive. Prendendo in conside-
razione un edificio della grande distribuzione orga-
nizzata alimentare, per esempio un supermercato
con 2.500 mq di superficie commerciale, l’imple-
mentazione di un sistema di controllo, che gestisce
automaticamente il funzionamento dei compressori
di 30 impianti di refrigerazione, potrebbe compor-
tare una riduzione della bolletta elettrica di circa
12.000-15.000 euro all’anno, corrispondente a cir-
ca 85-95 MWh elettrici, a fronte di un investimento
complessivo di circa 30.000-40.000 euro.
Infine, i sistemi di supervisione condensano le fun-
zionalità degli altri due sistemi consentendo di mo-
nitorare l’andamento dell’utenza energetica, con-
frontare le informazioni ottenute con valori target
predefiniti, scegliere e implementare automatica-
mente le eventuali azioni correttive in base ai risul-
tati di analisi tecnico-economiche e di benchmark.
Gli edifici intelligenti
Un edificio intelligente, cioè molto automatizzato,
minimizza i consumi di energia. Stando alla de-
finizione del Politecnico di Milano, con il termine
Intelligent Building si intende un edificio in cui gli
impianti in esso presenti sono gestiti in maniera
integrata e automatizzata, attraverso l’adozione di
una infrastruttura di supervisione e controllo degli
impianti stessi, al fine di massimizzare il risparmio
energetico ma anche il comfort e la sicurezza de-
gli occupanti, garantendone inoltre l’integrazione
con il sistema elettrico di cui il building fa parte.
Per quanto riguarda la parte energy, le componenti
rilevanti di un intelligent building sono per esem-
pio gli impianti di illuminazione e riscaldamento,
la ventilazione e il condizionamento dell’aria. Ol-
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