diventa pervasiva in tutti gli ambiti, all’innovazione
rappresentata da Industria 4.0”.
Proprio in quest’ultimo settore Riva cita un’espe-
rienza di co-creation sviluppata insieme al vendor
giapponese: “In una fabbrica Fujitsu in Giappone
abbiamo lavorato insieme a una nuova soluzione di
smart automation che gestisce il processo produt-
tivo indirizzando nuovi obiettivi di performance e
riducendo al minimo il verificarsi di interruzioni do-
vute ai più diversi motivi. E¨cienza e qualità insie-
me, tenute sottocontrollo da un sofisticato sistema
di data visualization. Questa esperienza l’abbiamo
riprodotta poi, sempre insieme a Fujitsu, in una fab-
brica di Intel. Questa è la dimostrazione che solo
operando insieme si riesce a creare un’innovazione
più completa e più importante”.
Co-creation insieme ai clienti
La vocazione alla co-creation di Fujitsu insieme ai
clienti è stata illustrata da
Craig Baty
, VP Interna-
tional global marketing group & digital business
platform unit di Fujitsu che nel suo intervento ha
citato diversi casi di eccellenza. Riportiamo i tre più
significativi, anche per la varietà dei temi trattati e
delle tecnologie coinvolte.
“Per Fujitsu è importante operare nel settore del-
la salute, che grazie alla trasformazione digitale e
alla nostra visione di Human Centric Innovation nei
prossimi anni vivrà dei profondi cambiamenti. Con
l’Istituto di Ricerca San Carlos Hospital Clinico di
Madrid ci siamo concentrati sui disturbi mentali,
campo nel quale questo partner rappresenta un’ec-
cellenza non solo in Spagna. Nel mondo, il 27% delle
persone oggi so re di qualche disturbo mentale;
molti in forma lieve, che però potrebbe peggiorare.
In Giappone, dove la popolazione è una delle più
anziane del mondo e gli ultracentenari sono oltre
100.000 questo tema riveste molta importanza”.
Insieme a questo cliente Fujitsu ha realizzato una
soluzione basata su intelligenza artificiale, tecno-
logie di smart data e cognitive, che ha ‘assimilato’ i
dati di 36.000 pazienti. “Oggi il sistema ha un tasso
di accuratezza delle diagnosi pari al 95%, e queste
vengono fatte molto più velocemente che in pas-
sato. Ma grazie all’intelligenza artificiale il sistema
continua a imparare, migliorando continuamente il
tasso di accuratezza. Questo caso è paradigmatico
dell’approccio di Fujitsu: non abbiamo presentato
al cliente una bella tecnologia, un nuovo prodotto,
abbiamo invece lavorato insieme al cliente a una
nuova soluzione. Non abbiamo parlato con il cliente
di come migliorare le performance di un ospedale,
ma di come incrementare il benessere delle persone”.
Così è stato anche per Inesa Group, importante
realtà manifatturiera cinese con la quale Fujitsu
ha realizzato insieme il nuovo dashboard per con-
trollare tutte le attività delle fabbriche: “Utilizziamo
big data, IoT, intelligenza artificiale e tutto viene
supportato e gestito in una configurazione cloud
ibrida, dove le applicazioni nuove si interfacciano
via API a quelle esistenti del cliente, che non ha
dovuto modificare i suoi software. In cloud il siste-
ma può scalare liberamente verso l’alto o verso il
basso, e lo startup e il testing di nuove iniziative è
molto veloce”. I risultati sulle operation di fabbrica
dell’azienda sono considerevoli: “La produttività è
incrementata del 25%, mentre il costo di gestione
dell’inventario è calato del 30%”.
Terzo esempio in Finlandia presso S Group/ABC Pe-
trol, azienda che gestisce molte stazioni di servizio:
“Insieme al cliente abbiamo co-creato un’applica-
zione per smartphone che mostra in tempo reale
la disponibilità di carburante in ogni stazione di
servizio e che al termine del rifornimento gestisce
in automatico l’applicazione di mobile payment. Il
sistema coinvolge soluzioni di sicurezza, analytics,
big data, IoT, cloud e mobility. Nonostante la por-
tata di tutte queste innovazioni lo sviluppo è stato
molto rapido e oggi la soluzione è usata da 600.000
utenti del nostro cliente. Anche in questo caso,
grazie alle API, la nuova applicazione si connette
al software esistente senza richiedere modifiche”.
Se per Fujitsu quindi i pilastri della digital transfor-
mation per i prossimi anni saranno cloud, security,
mobile, IoT, analytics/big data e intelligenza arti-
ficiale è importante però tener presente anche un
altro fattore importante: “In futuro conterà l’abilità
di connettersi con le API sviluppate da altri e dalla
capacità di condividere le proprie con l’ecositema.
Comprare e vendere API sarà un’attività normale
quando si faranno digital solution”.
“La connettività tra le cose cambia la natura del
business – ha commentato Sirletti. In alcuni dei
tanti progetti che facciamo con i clienti, abbiamo
adottato anche un meccanismo di revenue-sharing,
generato dai benefici della soluzione che studiamo
insieme al cliente. È anche questo un cambiamento
nel modello di business che nasce dalla co-creation”.
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luglio-agosto 2017
REPORTAGE FUJITSU WORLD TOUR 2017