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“Sono pochissimi i vendor di

sicurezza che hanno protetto

efficacemente i propri clienti dagli

attacchi di Wannacry e Petya, e

siamo orgogliosi di poter affermare

che siamo tra questi: nessuno dei

nostri clienti, infatti, è stato colpito

da questi ramsonware”. Lo afferma

Gianluca Busco Arrè

, da circa due

anni country manager di Panda

Security Italia, azienda spagnola che

recentemente ha cambiato pelle.

Con l’apertura di una filiale diretta

nel nostro Paese, infatti, è stato

deciso di modificare profondamente

obiettivi e strategie, demandando

innanzitutto la vendita della

versione consumer dei prodotti

esclusivamente al web, svincolandola

dalla struttura locale.

“Oggi Panda Security Italia si

focalizza esclusivamente sul mercato

enterprise, sempre più interessato a

un modello di security-as-a-service

- prosegue Busco Arrè. Siamo

convinti che le nostre tecnologie,

da oltre 10 anni cloud oriented,

possano rappresentare la risposta

giusta per innalzare i livelli di

sicurezza delle aziende riducendo

nel contempo le complessità legate

alla gestione di questa tematica”.

PUNTARE SU UN CANALE

ORIENTATO AI SERVIZI

Una volta presa la decisione, è stato

necessario rivedere profondamente

il modello organizzativo. “Abbiamo

innanzitutto introdotto un concetto

di prossimità, aprendo la sede

di Roma, che si affianca a quella

storica di Milano, e riorganizzando

la struttura commerciale per aree

geografiche - dice ancora Busco

Arrè. Ma gli interventi più incisivi

riguardano il canale. Il nostro

obiettivo è costruire un ecosistema

qualificato e motivato interessato a

proporre la sicurezza come servizio,

sfruttando appieno i vantaggi offerti

dal cloud. Per questo ci rivolgiamo a

service provider e system integrator

interessati a una tecnologia come

la nostra, che permette di offrire

una vasta gamma di servizi ad

alto valore aggiunto senza dover

affrontare investimenti onerosi in

infrastruttura”.

La piattaforma Adaptive Defense di

Panda Security, infatti, classificando

tutti i processi in esecuzione su un

device e assicurando la rilevazione

proattiva di comportamenti insoliti

e minacce avanzate, unisce tutti i

vantaggi di un antivirus tradizionale

- prevenzione, blocco degli attacchi

e risoluzione - con protezione

avanzata e tracciabilità completa.

La metamorfosi di Panda Security

è stata accolta positivamente dal

mercato, visto che la società sta

registrando nel nostro Paese una

crescita del 43% mese su mese.

Cloud e canale al centro della strategia

di

Panda Security

Demandato il presidio del segmento consumer al web, oggi l’azienda spagnola può focalizzarsi sul mercato

enterprise, sempre più interessato a un’offerta di security-as-a-service.

www.pandasecurity.com

R.C.

OPENTEXT MIGLIORA ULTERIORMENTE

LAVERSIONE 16

OpenText ha annunciato l’Enhancement Pack 2 (EP2) della

versione 16, il secondo enhancement pack di OpenText

Release 16, la piattaforma di digital information che con-

sente ai clienti di digitalizzare qualsiasi processo azien-

dale e di gestire al meglio i flussi informativi. Focalizzato

sull’ottimizzazione del cloud, sulla mobilità, su una user

interface più smart, sull’automazione, sulla flessibilità, sul

servizio self service e sulla collaborazione creativa, EP2 -

disponibili per la distribuzione on-premises, nel cloud e

in implementazioni ibride - offre ai clienti miglioramenti

della produttività e un’integrazione più profonda e più

ampia all’interno della piattaforma OpenText e con altre

applicazioni core.

luglio-agosto 2017

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IN PRIMO PIANO

Gianluca Busco Arrè, country manager

di Panda Security Italia,

IL RICONOSCIMENTO FACCIALE

DI PANASONIC SUPERA I TEST DEL NIST

La tecnologia di riconoscimento facciale di Panasonic ha

scalato per il secondo anno consecutivo la classificata

stilata negli USA dal National Institute of Standards and

Technology (NIST), posizionandosi al primo posto. NIST ha

testato, in collaborazione con IARPA (Intelligence Advan-

ced Research Projects Activity), l’ultimissima versione del-

la tecnologia di riconoscimento

facciale di Panasonic. Il test si è

articolato su otto sezioni, strut-

turate per misurare prestazioni

di verifica, identificazione, rileva-

mento, clustering ed elaborazione

di immagini di gruppi di soggetti.