Office Automation Maggio 2012 - page 8

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office automation
maggio 2012
I fenomeni del nostro tempo dal cloud
computing ai big data, dalla collabora-
tion fino alla rivoluzione indotta dalla
sempre maggiore diffusione ‘libera’ di ta-
blet e smartphone in azienda, mettono
sotto pressione le infrastrutture ICT attuali
sotto tutti i punti di vista. In questi mesi
si è parlato molto delle problematiche le-
gate ai temi della sicurezza, della gestione,
della governance, delle applicazioni e dei
sistemi di elaborazione… Un aspetto si-
curamente critico è quello delle architet-
ture di rete che possono rappresentare il
vero collo di bottiglia in grado di mettere
in seria crisi un’azienda che non si sia
preparata in modo adeguato, e per tempo, a gestire il
volume di traffico che da oggi e per i prossimi anni è
previsto in forte crescita.
HP, in questo ambito, si è mossa per
tempo, proponendo un nuovo approccio
al tema del networking guidato dalla
consapevolezza che il cambiamento nelle
politiche di implementazione e gestione
delle architetture di rete è inevitabile per
continuare a operare con efficacia nel
nuovo scenario. Con
Paola Rigoldi
, en-
terprise server, storage and networking
marketing manager, e
Massimo Pa-
lermo
, networking BU & sales manager,
di HP Italiana approfondiamo quindi lo
stato dell’arte in relazione a soluzioni,
prodotti, ma anche alle novità di canale
e alle politiche di apertura agli standard
che danno sostanza alla strategia del
vendor.
Nelle aziende italiane gli investimenti
ICT sono a livello generale ancora in
contrazione. Quanto è strategico per le
imprese del nostro Paese non trascurare
gli investimenti negli ambienti di rete?
Paola Rigoldi
. Collaboration, mobility,
cloud e big data non sono semplici pre-
visioni ma trend di mercato attuali che
stanno dettando i tempi del networking.
Con centinaia di milioni di dispositivi che si con-
nettono in ogni momento alla rete ed effettuano di-
versi miliardi di transazioni al secondo,
le implicazioni per le reti e la necessità
di ripensarne e semplificarne l’architet-
tura e la gestione sono evidenti. Per le
aziende, non solo nel nostro Paese, tra-
scurare questo aspetto e non investire
nel networking significa perdere un van-
taggio competitivo forte.
La risposta di HP ruota intorno al con-
cetto di FlexNetwork Architecture che
garantisce l’implementazione dei proto-
colli standard in modo omogeneo su
tutti i dispositivi collegati alla rete sem-
plificando e velocizzando l’erogazione
Paola Rigoldi, enterprise server,
storage and networking
marketing manager
di HP Italiana
Ruggero Vota
Collaboration, mobility, cloud e big data non sono semplici previsioni
ma trend di mercato attuali che stanno dettando i tempi del networking.
Per salvaguardare il business da rischiosi colli di bottiglia si deve intervenire
per rendere più semplici e più veloci le attuali architetture di rete.
HP: la rete
deve cambiare
In copertina
Massimo Palermo, networking
BU & sales manager di HP Italiana
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