Oggi stiamo vivendo uno scenario
tecnologico caratterizzato da un
avvicinamento sempre maggiore tra
uomo e macchina, con la relazione
con il dato che gioca un ruolo
sostanzialmente predominante nei
contesti decisionali, portando in
primo piano la cosiddetta adaptive
intelligence.
È questo uno dei temi su cui Oracle
sta lavorando per rispondere
alle esigenze che emergono
in un presente dove fenomeni
come l’Internet of Things e i
temi proposti da Industria 4.0,
e dalla trasformazione digitale,
richiedono l’intervento di capacità
analitiche avanzate e competenze
approfondite. “In questo senso
bisogna lavorare sui progetti big
data seguendo l’ottica della multi-
disciplinarietà, e con il cloud
computing che diventa un grande
acceleratore”, ha spiegato
Stefano
Maio
, Business Analytics Country
Leader di Oracle Italia, nel recente
incontro ‘Road to Big Data: From
Analytics Bing Bang to Cloud
Revolution’ che ha radunato a
Milano diversi partner e possibili
fruitori di quelli che vengono definiti
sistemi di ‘adaptive intelligence’. E
che è stato anche l’occasione per
ascoltare alcune testimonianze di
utenti Oracle su diversi aspetti della
trattazione dei dati.
VANTAGGIO COMPETITIVO
“L’adaptive intelligence - ha
sottolineato
Rich Clayton
,VP
Business Analytics Product Group -
offre grande potenzialità in termini
di automazione, considerato i dati
che in azienda rappresentano il
secondo asset più importante dopo
le persone, e la cui analisi corretta
può offrire un grande vantaggio
competitivo.
L’adaptive intelligence mette insieme
il meglio dei due mondi: il giudizio
delle persone e l’automazione
delle macchine, in uno scenario
in cui proliferano i collegamenti
tra risorse, i dati sono sempre più
abbondanti anche per la diffusione
della sensoristica, e cresce la
capacità computazionale”.
Più nel dettaglio, l’adaptive
intelligence si serve delle tecnologie
di machine learning a fini predittivi,
per arrivare a scelte sempre più
precise, estraendo e analizzando le
informazioni contenute nei diversi
repository, e personalizzando in
modo corretto processi e servizi
erogati.
Il tutto, ed è questa la proposta
Oracle, attraverso una piattaforma
interamente basata su cloud così
strutturata: la parte applicativa in
SasS con le Adaptive Intelligent
Applications, quella infrastrutturale
con la Adaptive Intelligence
Platform, e infine la knowledge base
della Oracle Data Cloud, fulcro
della soluzione.
Adaptive
intelligence per prendere
decisioni sempre più precise
Oracle parla dei sistemi predittivi e adattivi, attraverso una proposta interamente basata sul cloud.
www.oracle.com/itP.M.
DATA CORE AMPLIA
LA COLLABORAZIONE CONVMWARE
Le soluzioni SANsymphony Software-Defined Storage
di Data Core e DataCore Hyper-convergedVirtual SAN
sono stati verificati come configurazioni compatibili con
VMware vSphere Metro Storage Cluster. Una configura-
zioneVMware vSphere Metro Storage Cluster (vMSC) è
una soluzione certificata vSphere che unisce la replica con
il clustering basato su batte-
rie di storage. SANsympho-
ny è particolarmente adatto
quando i server vSphere di-
pendono da una SAN ester-
na e i cluster vi accedono via
iSCSI o Fibre Channel.
Stefano Maio, Business Analytics Country
Leader di Oracle Italia
BREVI DISTRIBUISCE XOPERO
Xopero, società polacca specializzata nella produzione
e commercializzazione di soluzioni dedicate al cloud ba-
ckup e alle infrastrutture per disaster recovery e business
continuity, ha stretto un accordo commerciale con Brevi
per la distribuzione in Italia delle linee prodotto a proprio
marchio dedicate ad un backup semplice, centralizzato,
flessibile ed economico.
L’intesa raggiunta prevede che Brevi utilizzi la propria
rete di 28 cash&carry per la rivendita a scaffale di Xope-
ro Qnap Appliance, la soluzione che mette a disposizio-
ne le funzionalità di backup all in one dedicate ai device
Qnap, il cui packaging per l’occasione è stato ridisegnato
da Xopero in uno speciale formato box espressamente
dedicato a Brevi.
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31
giugno 2017
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