9
giugno 2017
È stato infine messo a punto Veritas CloudPoint che,
tramite una medesima interfaccia utente, consente
un recovery dei dati basato su snapshot indipen-
dentemente dal repository in cui risiedono i dati al
momento del ripristino. “Intendiamo garantire ai
clienti la migliore visibilità, protezione e mobilità
dei dati business critical senza nessun vincolo, sia
che il cliente si orienti su un cloud pubblico, privato
o ibrido”, assicura Blanco.
Grande attenzione
anche al mondo open source
Sempre nell’ottica di lasciare ai clienti la massima
libertà di scelta non va poi dimenticato il modello
open source, anch’esso ormai diventato mainstream.
“Il modello open source viene guardato con sempre
maggiore attenzione, e non solo per motivi di costi
- evidenzia Blanco. In questo contesto attualmente
l’attenzione maggiore è rivolta verso OpenStack,
una piattaforma che ore flessibilità e agilità, ma
non è ancora in grado di garantire i livelli di conti-
nuità di servizio richiesti in ambienti enterprise bu-
siness critical. Per questo abbiamo recentemente
rilasciato Veritas HyperScale per OpenStack, una
soluzione software-defined in attesa di brevetto che
indirizza tutte le principali criticità di OpenStack,
innalzandone i livelli di sicurezza e incrementan-
done l’ecienza”.
L’importanza del canale
Veritas è quindi tornata ad essere un’azienda tecno-
logica, la cui missione è quella di aiutare le imprese
a sfruttare al meglio i dati in loro possesso, tenuto
conto che ancora oggi molte non sanno esattamen-
te quali informazioni risiedono sui propri sistemi,
e soprattutto non le hanno ancora classificate in
maniera coerente.
“Stabilire quali sono i dati realmente business cri-
tical, quali quelli duplicati, obsoleti o ininfluenti e
quali quelli a cui non si sa dare un valore preciso è
il primo passo per stabilire una corretta strategia di
data management, l’unica in grado di ottimizzare e
razionalizzare le risorse, ridurre i costi operativi e
nel contempo innalzare i livelli di sicurezza e com-
pliance”, ribadisce Blanco.
Naturalmente ciascuna organizzazione ha le proprie
peculiarità, per cui quando si decide di avviare un
progetto di data management è necessario analiz-
zare a fondo l’ambiente di partenza, evidenziare i
margini di miglioramento e disegnare il percorso
più adatto per avviare un processo di digital tran-
sformation in linea con le reali esigenze e aspetta-
tive dell’azienda.
Per far questo il supporto del canale, ovvero di bu-
siness partner qualificati e motivati, è fondamenta-
le, ed è per questo che Veritas continua a investire
anche in questa direzione.
“Veritas, anche attraverso la propria divisione di
Professional Services, aanca in maniera proattiva
i propri business partner, che sono chiamati innan-
zitutto a disegnare le nuove piattaforme di data
management, lavorando prima di tutto sull’archi-
tettura del progetto e solo successivamente sulla
delivery. Il nostro obiettivo è quello di costruire rap-
porti di collaborazione di lunga durata basati sulla
competenza e sull’esperienza. Non ci interessa la
quantità ma la qualità, per cui puntiamo molto su
partner specializzati interessati a instaurare con noi
un rapporto privilegiato, con l’obiettivo comune di
risolvere le sfide di data management dei clienti,
massimizzando le opportunità oerte da un mer-
cato in forte crescita”, conclude Blanco.
IN COPERTINA
Veritas 360 Data Management, una piattaforma integrata per la gestione dei dati
Unified
Data Protection
Global Data
Visibility
NetBackup +
Information Map
Predictable Integrated Resilience
NetBackup + VRP
Cloud
Data Protection
NetBackup Cloud
Connector
Integrated Copy Data Management
& Data Provisioning
(Database virtualization)
NetBackup + Velocity
Insight
Protection
Avallability
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