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giugno 2017

È stato infine messo a punto Veritas CloudPoint che,

tramite una medesima interfaccia utente, consente

un recovery dei dati basato su snapshot indipen-

dentemente dal repository in cui risiedono i dati al

momento del ripristino. “Intendiamo garantire ai

clienti la migliore visibilità, protezione e mobilità

dei dati business critical senza nessun vincolo, sia

che il cliente si orienti su un cloud pubblico, privato

o ibrido”, assicura Blanco.

Grande attenzione

anche al mondo open source

Sempre nell’ottica di lasciare ai clienti la massima

libertà di scelta non va poi dimenticato il modello

open source, anch’esso ormai diventato mainstream.

“Il modello open source viene guardato con sempre

maggiore attenzione, e non solo per motivi di costi

- evidenzia Blanco. In questo contesto attualmente

l’attenzione maggiore è rivolta verso OpenStack,

una piattaforma che ožre flessibilità e agilità, ma

non è ancora in grado di garantire i livelli di conti-

nuità di servizio richiesti in ambienti enterprise bu-

siness critical. Per questo abbiamo recentemente

rilasciato Veritas HyperScale per OpenStack, una

soluzione software-defined in attesa di brevetto che

indirizza tutte le principali criticità di OpenStack,

innalzandone i livelli di sicurezza e incrementan-

done l’ešcienza”.

L’importanza del canale

Veritas è quindi tornata ad essere un’azienda tecno-

logica, la cui missione è quella di aiutare le imprese

a sfruttare al meglio i dati in loro possesso, tenuto

conto che ancora oggi molte non sanno esattamen-

te quali informazioni risiedono sui propri sistemi,

e soprattutto non le hanno ancora classificate in

maniera coerente.

“Stabilire quali sono i dati realmente business cri-

tical, quali quelli duplicati, obsoleti o ininfluenti e

quali quelli a cui non si sa dare un valore preciso è

il primo passo per stabilire una corretta strategia di

data management, l’unica in grado di ottimizzare e

razionalizzare le risorse, ridurre i costi operativi e

nel contempo innalzare i livelli di sicurezza e com-

pliance”, ribadisce Blanco.

Naturalmente ciascuna organizzazione ha le proprie

peculiarità, per cui quando si decide di avviare un

progetto di data management è necessario analiz-

zare a fondo l’ambiente di partenza, evidenziare i

margini di miglioramento e disegnare il percorso

più adatto per avviare un processo di digital tran-

sformation in linea con le reali esigenze e aspetta-

tive dell’azienda.

Per far questo il supporto del canale, ovvero di bu-

siness partner qualificati e motivati, è fondamenta-

le, ed è per questo che Veritas continua a investire

anche in questa direzione.

“Veritas, anche attraverso la propria divisione di

Professional Services, ašanca in maniera proattiva

i propri business partner, che sono chiamati innan-

zitutto a disegnare le nuove piattaforme di data

management, lavorando prima di tutto sull’archi-

tettura del progetto e solo successivamente sulla

delivery. Il nostro obiettivo è quello di costruire rap-

porti di collaborazione di lunga durata basati sulla

competenza e sull’esperienza. Non ci interessa la

quantità ma la qualità, per cui puntiamo molto su

partner specializzati interessati a instaurare con noi

un rapporto privilegiato, con l’obiettivo comune di

risolvere le sfide di data management dei clienti,

massimizzando le opportunità ožerte da un mer-

cato in forte crescita”, conclude Blanco.

IN COPERTINA

Veritas 360 Data Management, una piattaforma integrata per la gestione dei dati

Unified

Data Protection

Global Data

Visibility

NetBackup +

Information Map

Predictable Integrated Resilience

NetBackup + VRP

Cloud

Data Protection

NetBackup Cloud

Connector

Integrated Copy Data Management

& Data Provisioning

(Database virtualization)

NetBackup + Velocity

Insight

Protection

Avallability

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