8
giugno 2017
tiva. Le organizzazioni possono utilizzare Veritas
360 Data Management for GDPR per identificare i
dati personali (tecnicamente le personally identi-
fiable information) che conservano, gestirli in ma-
niera corretta, proteggerli e accedervi velocemen-
te quando richiesto, tutte le principali funzionalità
previste dal GDPR.
Più in dettaglio, la soluzione consente all’azienda
di avere una visione completa e precisa di dove
risiedono i dati interessati dalla GDPR: questo è
possibile grazie a funzioni analitiche e metodolo-
gie che in tempi molto rapidi arrivano a mappare
le informazioni gestite, e quindi sapere dove sono
i dati sensibili, chi li gestisce e per quanto tempo
sono stati o debbano essere conservati.
Per quanto riguarda la protezione e la gestione
delle informazioni, Veritas 360 Data Management
for GDPR consente di definire policy di retention
e le applica dopo aver classificato i dati in base al
contenuto e al contesto, facendo così in modo che
i dati personali sensibili siano ridotti al minimo e
cancellati quando non sono più necessari.
Altri ambiti di azione della soluzione sono più re-
attivi e riguardano, ad esempio, l’estrema velocità
con cui un’azienda può recuperare tutti i dati relativi
a un cittadino europeo che faccia richiesta di veri-
fica, modifica o cancellazione grazie a funzioni di
indicizzazione e machine learning particolarmente
IN COPERTINA
innovative, e la velocità con cui vengono evidenzia-
te eventuali violazioni nelle infrastrutture aziendali,
un fattore fondamentale, visto che, per evitare san-
zioni onerose, la normativa prevede che vengano
segnalate alle autorità entro 72 ore da quando si
sono verificate.
Alla piattaforma, infine, vengono aancati servizi
professionali specifici che consentono a un’azienda
di capire la propria esposizione ai rischi, incluse le
penali previste dal GDPR, identificando gli even-
tuali punti deboli della propria infrastruttura e/o
del proprio modello organizzativo.
Massima interoperabilità
Da sempre la tecnologia resa disponibile da Veritas
fa dell’interoperabilità un fiore all’occhiello.
“Le nostre soluzioni si sono sempre integrate in
maniera trasparente con tutti i principali sistemi
operativi presenti sul mercato (Unix, Windows, Li-
nux...) e le infrastrutture storage più diuse, con-
sentendo in tal modo ai nostri clienti di poter ge-
stire e movimentare i propri dati in maniera fluida
e omogenea, per quanto complessa ed eterogenea
fosse l’infrastruttura sottostante - ricorda Blanco.
Riteniamo che lasciare ai clienti la massima libertà
di scelta sia un valore irrinunciabile, per cui conti-
nuiamo a investire in questa direzione”.
La società continua quindi a perfezionare questo
aspetto dierenziante della propria oerta per cui,
oltre a permettere ai clienti di gestire i propri dati
in ambienti eterogenei on-premise, ha esteso que-
sta prerogativa al cloud, o per meglio dire al multi-
cloud, nella convinzione che il cloud rappresenti
ormai un’opzione sempre più interessante per le
aziende ma che anche sulla nuvola il rischio del
lock-in - restare ‘intrappolati’ nelle maglie di un
unico vendor - sia sempre in agguato.
“Grazie a importanti alleanze tecnologiche con cloud
provider del calibro di Amazon, Google, IBM e Micro-
soft, ma non solo, abbiamo recentemente rilasciato
una ampia gamma di soluzioni realmente multi-
cloud che consentono di movimentare i workload
in modo semplice, sicuro e veloce dall’on-premise
al cloud e viceversa, semplificando al massimo, in
tal modo, l’attività di sourcing”.
Più in dettaglio, è stato rilasciato il nuovo connet-
tore S3, il primo di una nuova generazione di con-
nettori sviluppati espressamente per il cloud, che
presenta una vista completa e interattiva dei dati
presenti nei repository autorizzati presenti sul cloud.
Ad esso si aggiunge Veritas CloudMobility, il tool che
consente di migrare in modo automatizzato, veloce
e sicuro carichi di lavoro complessi dall’infrastrut-
tura on-premise al cloud e viceversa con un click.