non ultima, l’importanza di fare sistema, di trovare
punti d’incontro per portare al mercato messaggi
coerenti e condivisi.
Il ruolo di Hitachi Systems CBT
Dai diversi interventi si è visto chiaramente come il
settore ICT sia sottoposto a notevoli pressioni che
coinvolgono non solo le tecnologie propriamente
dette bensì tutte le funzioni aziendali e i vertici
delle aziende, perché ormai tutti si rendono conto
che l’innovazione che ruota attorno alle tecnologie
digitali è l’unico modo per incrementare la compe-
titività delle aziende, che non possono più adagiarsi
sugli allori, sperando che il vento del cambiamento
non le investa.
“Creare e rendere sempre più ecienti i processi
contribuisce a ridurre i costi, abbreviare il time-
to-market, creare prodotti più rapidamente e in-
crementare la qualità - ha ribadito Radice. Tutto
questo non coinvolge più solo i processi produttivi
e organizzativi interni, ma si riverbera anche, e so-
prattutto, all’esterno: brand reputation, customer
satisfaction, geolocalizzazione, raccolta e analisi di
una mole crescente di dati provenienti dai device
più diversi e distribuiti, integrazione con i sistemi
informativi della propria supply chain di riferimen-
to, a monte e a valle, sono tutti fattori chiave per
consentire alle organizzazioni pubbliche e private,
qualunque sia la loro dimensione e il settore in cui
operano, di poter guardare al futuro con ottimismo,
senza aver paura del nuovo che avanza”.
Il ruolo di Hitachi Systems CBT è oggi più che mai
quello di supportare le aziende in termini di con-
sulenza e sviluppo di progetti ecaci ed ecienti,
che hanno nel cloud un abilitatore straordinario.
Una nuvola ‘su misura’
Grazie alla partnership con i principali vendor har-
dware e software - molti dei quali presenti all’e-
vento - l’oerta cloud di Hitachi Systems CBT è
particolarmente ampia e articolata, e spazia dalle
piattaforme (PaaS) alle infrastrutture (IaaS), sino ad
arrivare agli applicativi (SaaS) e ai desktop (DaaS).
La società lascia sempre ai clienti la massima li-
bertà di scelta - come si è potuto constatare nel
corso degli interventi dei clienti che hanno portato
la loro testimonianza - per cui è in grado di soddi-
sfare qualsiasi tipo di esigenza, dalle aziende che
decidono - magari inizialmente - di esternalizzare
solo alcuni sistemi e/o applicazioni, a quelle che
preferiscono adarle in toto la complessità della
gestione dei propri asset IT.
“Siamo entrati in una nuova era - conclude Radice
- dove esista la possibilità di scambiare documen-
ti e informazioni in tempo reale attraverso pochi
click, anche in mobilità, ma, soprattutto, dove le
informazioni sono funzionali al business in termini
di ‘social’ e ‘collaboration’. La digital transforma-
tion è ovunque, è insita nelle persone, nei ruoli, nei
prodotti, nell’approccio commerciale, nei processi
e nell’organizzazione, e, naturalmente, negli stru-
menti che l’IT può mettere a disposizione, sempre
più adabili, ecienti e cost eective. Digital tran-
sformation significa immaginare nuovi approcci e
nuovi modelli per realizzare meglio qualcosa che
già esiste, ma anche, e soprattutto, per sperimen-
tare cose nuove”.
In altre parole per abilitare quell’IT bimodale, per
usare il termine coniato da Gartner, che consente
di far convivere una operatività consolidata con
sperimentazioni anche temerarie, grazie alla fles-
sibilità del cloud.
34
novembre-dicembre 2016
DIGITAL TRANSFORMATION