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dicembre 2013
di nuovi sistemi legacy ben più
rigidi. Con oneri di manuten-
zione molto alti e scarsamente
negoziabili senza per altro po-
ter arontare upgrade a causa
del costo esorbitante associato
alla rimozione delle persona-
lizzazioni.
Nella seconda metà dello
scorso decennio la tensione
tra clienti e fornitori di ERP sugli oneri di manu-
tenzione ha raggiunto il culmine da cui si è usciti
o con negoziazioni private (spesso negate, ma in
diversi casi anche molto chiaccherate), con esten-
sione del supporto del periodo di vita di qualche
versione software o con la nascita di nuove realtà
di business quali i fornitori terzi di manutenzione
di sistemi ERP.
I benefici raccolti
Solo tinte scure quindi? Ovviamente no, anzi si deve
dire esattamente il contrario. Quando la curva di
apprendimento interno giunge alla consapevolez-
za delle potenzialità dei sistemi ERP, anche chi ha
commesso degli sbagli nell’implementazione inizia-
le (quasi sempre causata da errori nella scelta dei
partner implementativi), scopre ben presto come
semplificare e estrarre valore da prodotti solita-
mente di alta qualità e flessibilità, come sono la
gran parte dei sistemi ERP nati per rispondere a
esigenze variegate e multinazionali.
Alcuni aspetti spesso sottovalutati in prima istanza,
come la verificabilità di dati e processi (manna per
ogni auditor) o la normalizzazione forzata di molte
informazioni gestionali, diventano valori tangibili:
non a caso tra i passi di avvicendamento a un IPO si
trova sempre l’attivazione di un ERP come garanzia
di organizzazione trasparente, molte certificazioni
sono più semplificate dall’esistenza di un ERP, ecc.
I fornitori di soluzioni ERP superstiti hanno saputo
imparare dai loro clienti e dai loro partner, mentre
l’implementazione ora è estremamente più age-
vole e si possono trovare quasi ‘out-of-the-box’ le
risposte a modelli operativi d’eccellenza per mol-
tissime realtà.
Di cosa c’è bisogno
Ma come si pongono le soluzioni ERP rispetto alle
nuove realtà tecnologico-organizzative? Ossia come
si pongono gli ERP rispetto ai paradigmi cloud, mo-
bilty, always-on, social media, consumerizzazione,
digital market e big data?
Se pensiamo che l’intenzione dei fornitori ERP - oggi
si contano circa 50 prodotti da 32 fornitori – sia
quella di arontare di nuovo le
avventure del ‘replatforming-
redesign’ cui abbiamo assistito
alla fine degli Anni ‘80 ed inizio
dei ’90 siamo certamente fuori
strada. Nessuno, neppure i big,
possono pensare di ‘converti-
re’ miliardi di function points;
o se preferite linee di codice.
E, a parte forse qualche nuova
comparsa, nessuno di loro è realmente progettato
per oggetti o servizi talmente flessibili da consen-
tire di accarezzare un’idea simile. Non a caso dei
50 prodotti indicati solo 8 orono ucialmente
una fruizione SaaS.
La risposta non è ‘mobilizing ERP’ o cercare un ‘so-
cial ERP’, se ci poniamo queste attese non abbiamo
imparato nulla dall’evoluzione dell’IT e soprattut-
to dalle esigenze che la business agility chiede ai
professionisti dell’organizzazione aziendale, spe-
cialisti IT in testa.
Invece la vita quotidiana con un ERP ci deve aver
insegnato a pensare meno alla tecnologia e più ai
processi supportati dalle soluzioni tecnologiche, ci
deve aver fatto comprendere cosa è un servizio e
come questi si devono orchestrare per essere rapidi
e flessibili, dovremmo aver capito il valore di una
vista architetturale integrata dei nostri processi e
sistemi. Allora non servirà miniaturizzare un pezzo
di ERP in un’app, ma capire perché un’app integrata
con un servizio apre ad opzioni di processo diverse,
spesso sorprendentemente potenti.
In conclusione possiamo quindi dire che la tecno-
logia degli ERP è superata, ma non lo sono gli ERP.
Ma per trarne valore dobbiamo sviluppare figure
professionali nuove, su tutte dei veri ‘cloud enter-
prise architects’ con solidi background tecnologici
e di processo, e approcci organizzativi radicalmente
nuovi: non è più tempo di ‘lean’, non è suciente, si
deve essere ‘agili’ ed ‘eectives’ e sorprenderà sco-
prire che per esserlo serve molta, molta esperienza.
Speciale ERP
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Nella seconda metà
dello scorso decennio
la tensione tra clienti
e fornitori di ERP sugli oneri
di manutenzione
ha raggiunto il culmine