R.C.
e nell’infrastruttura - on premise o
cloud - preferita.
Nell’era software defined, del
resto, backup, disaster recovery e
servizi correlati si stanno spostando
sempre più verso il cloud.Veeam è
in prima linea per abilitare tutte le
potenzialità di questo paradigma,
offrendo strumenti per fare
recovery nel cloud, proteggendo i
dati dal cloud verso l’on premise
e viceversa e consentendo una
migrazione trasparente tra cloud
differenti. Solo così, del resto, gli
scenari ormai dietro l’angolo - auto
che si guidano da sole, oggetti
intelligenti in grado di interagire tra
loro senza bisogno dell’intervento
umano... - potranno esprimere tutto
il loro valore, migliorando realmente
la qualità della vita personale e
professionale di ciascuno di noi.
IN PRIMO PIANO
Ma l’impegno in termini di alleanze
strategiche non finisce qui.
L’estensione dell’ecosistema
di partner vede anche una
integrazione sempre più stretta
con Pure Storage, Nutanix,
Starwind e N2WS, quest’ultima
nata per proteggere e recuperare
le applicazioni e i dati residenti in
AWS (Amazon Web Servces). Non
bisogna infine dimenticare Veeam
per IBM Bluemix, che consente di
effettuare il backup e di proteggere
i carichi di lavoro su Bluemix.Veeam
Availability Suite sia per VMware che
per Hyper-V consente alle aziende
di usare Veeam per i carichi di
lavoro sul cloud IBM, ma offre anche
backup offsite e replica per oltre 50
data center cloud di IBM.
IL FUTURO È GIÀ QUI
L’obiettivo è uno solo: garantire
che qualunque servizio, dai file alle
applicazioni, dalle virtual machine
agli end point, dai workload
fisici a quelli cloud, siano sempre
disponibili per gli utenti, nel formato