A fine luglio IBM ha presentato
anche in Italia il nuovo mainframe
Z 14. Con orgoglio l’azienda
riafferma la qualità tecnologica
dei suoi sistemi high end, che
negli ultimi 30 anni in molti hanno
dato ripetutamente per obsoleti
e superati, ma che invece grazie
alle capacità prestazionali di fascia
alta dello Z 14, oggi ne fanno una
piattaforma aperta alle tematiche
più di innovazione promosse da
IBM stessa.Tra queste: la crittografia
applicata su tutti i dati interni allo
Z 14, che innalza di molto il livello
di sicurezza; le capacità analitiche
che si spingono fino all’intelligenza
aumentata supportata da soluzioni
di machine learning e di cognitive
computing; la blockchain a supporto
degli ecosistemi attuali destinati a
diventare digitali e per quelli che
nasceranno grazie a questo modello;
ma anche al DevOps e all’hybrid IT.
“Un salto in avanti per il business
dei nostri clienti di non poco
conto”, ha commentato
Enrico
Cereda
, amministratore delegato e
presidente di IBM Italia.
LE INNOVAZIONI
IMPLEMENTATE
Questo importante ‘salto in
avanti’ è stato reso possibile dalla
nuova generazione di processori
integrata in IBM Z 14 che oggi
utilizza la nuova tecnologia a 14
nanometri (nm): una consistente
riduzione rispetto ai processori
della generazione precedente a
22 nm. Si tratta di un’innovazione
che permette di aumentare in
modo significativo la densità dei
processori su scheda e la potenza
di ogni singola CPU: “Ogni singolo
processore ha una potenza di
1.872 Mips, e risulta così ben otto
volte più potente del processore
della generazione precedente; se
si tiene conto che all’interno di
un mainframe IBM Z 14 possono
oggi essere ospitati fino a 170
processori, si può avere un’idea di
quali performance di calcolo oggi
possiamo arrivare a supportate”.
Alla nuova potenza di elaborazione
si associa poi una RAM che può
raggiungere una capacità di 32 TB,
mentre il sistema di I/O interno
è tre volte più veloce di quello
presente nel mainframe precedente.
Tanta potenza serve proprio per
abilitare le nuove funzionalità. È
il caso per esempio del machine
learning che lavorerà sui dati
in RAM, ed è così anche per la
sicurezza: processori e acceleratori
crittografici registrano un aumento
del 200% delle performance
nel confronto con le tecnologie
precedenti e la funzionalità di
encryption on chip è sei volte più
veloce rispetto allo Z 13.
“Diamo concretezza al concetto
di ‘security by design’ e con il
fatto che ogni dato che transita
attraverso il mainframe viene
criptato ridefiniamo profondamente
il concetto di sicurezza informatica”.
IBM Z 14,
il nuovo mainframe
Grazie alla tecnologia a 14 nm integrata nei processori salto in avanti delle prestazioni ora a supporto
di machine learning, cognitive computing, blockchain, DevOps, hybrid IT e della totale crittografia dei dati.
R.V.
ISTAT SCEGLIE NUTANIX
PER UN’INFRASTRUTTURA IT PIÙ AGILE
L’Istituto nazionale di statistica (Istat) ha scelto la Enter-
prise Cloud Platform di Nutanix per rendere la propria
infrastruttura più agile e flessibile. Il progetto è partito
con un test basato su otto nodi della Serie Nutanix NX-
6000, evolvendo rapidamente nei 20 nodi attualmente
installati sulla piattaforma Nutanix Enterprise Cloud. Istat
ha 17 uffici in differenti regioni. Nella sola Roma, l’Istituto
ha, oltre alla sede centrale, altri 4 uffici decentrati. Molti
addetti si spostano in continuazione da un ufficio all’al-
tro, operando quindi in mobilità per la maggior parte del
tempo. Grazie a questa implementazione Istat ha ottenu-
to una maggiore velocità di elaborazione, unita a stabilità,
robustezza e scalabilità estrema a caldo.
luglio-agosto 2017
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IN PRIMO PIANO
Enrico Cereda, amministratore delegato
e presidente di IBM Italia
UN NUOVO SENSORE OMRON
PER AMBIENTI IOT
Omron Electronic Components Europe ha presentato
un sensore ambientale multifunzione che consente di
monitorare sette parametri utilizzando un unico modulo
estremamente semplice da integrare. Progettato appo-
sitamente per i sistemi IoT autonomi, il nuovo sensore
Omron 2JCIE-BL01 misura temperatura, umidità, luce, UVI,
pressione barometrica, rumore e accelerazione. Nono-
stante le sue dimensioni compatte, il mo-
dulo 2JCIE dispone di una propria memoria
interna per la registrazione dei dati rileva-
ti dall’ambiente circostante. Le potenziali
applicazioni sono numerose, sia in ambito
industriale che domestico e outdoor.