Nel mese di ottobre a Firenze si è
discusso di big data in modo pratico,
ascoltando le esperienze di chi con i
dati lavora ogni giorno per esigenze
e settori di mercato diversi. L’evento
infatti ha voluto raccogliere le best
practices e le raccomandazioni
di importanti aziende per
comprendere il reale potenziale dei
big data e i vantaggi competitivi di
questo tema in continua evoluzione.
Il tutto raccontato dagli utenti finali.
Anche la novità del 2016, la
collaborazione con Start up
Saturday che ha permesso di
organizzare il Databeers a fine
evento, si è rivelata una sorpresa
molto gradita. Un format veloce e
interattivo che è riuscito a cogliere
l’attenzione di tutti i presenti: slot di
12 minuti dove sono stati raccontati
casi pratici di utilizzo dei big data
e poi tante domande e spazio al
pubblico.
I BIG DATA SONO
TRASVERSALI
Sempre più spazio ai techpartner,
che quest’anno per la prima volta
sono stati coinvolti durante tutta
l’assemblea plenaria grazie ad un
open space che ha permesso di
facilitare le attività di networking.
Cercando di rimanere fedele al
format originale, ma allo stesso
tempo di far fronte alle esigenze del
momento, quest’anno la giornata
ha toccato diversi temi di grande
attualità. Si è parlato ad esempio
di Augmented Intelligence e
Machine Learning applicato al social
e broadcast monitoring: attività
come face e image recognition,
text from image, text to speech,
diventano semplici e immediate
con una soluzione come Idol che
si occupa di analisi di testi, video,
immagini e audio. Un altro tema
che ha suscitato grande interesse
è stato quello della riduzione
della spesa pubblica nel settore
sanitario grazie alla nuova cartella
clinica del paziente. Non poteva
mancare un accenno alla social
marketing intelligence, con attività
di monitoraggio e listening dei
canali social, per essere in grado
di fare sentiment analysis, analisi
predittiva e quindi attività di social
listening e social profiling. Gli scopi
sono molteplici: dall’arricchimento
del CRM per una visione a 360°
gradi del cliente, alla creazione
di una nuova campagna e di un
nuovo prodotto proprio come nel
case study presentato da BNova.
Anche quest’anno si è poi parlato
della new customer experience
per il retail, grazie al contributo
dell’Università di Pisa. È stato infatti
illustrato un progetto pilota che sta
monitorando le abitudini di acquisto
dei clienti di un noto supermercato
rendendoli parte attiva del progetto
e restituendo agli stessi del valore
reale derivante dall’uso dei dati.
‘Think big, start smart’ le parole
d’ordine del
Big Data Tech Event 2016
Organizzato da BNova, l’evento, giunto alla terza edizione, cresce di anno in anno, fornendo contenuti
sempre più interessanti e variegati.
www.bnovaconsulting.itA.C.R.
SILCA SCEGLIE SYNETO PER RINNOVARE
L’INFRASTRUTTURA IT
Syneto è stato scelto da Silca, tra i maggiori produtto-
ri mondiali di chiavi e apparecchi per la duplicazione di
chiavi professionali industriali e automobilistiche, per ot-
timizzare e consolidare la propria infrastruttura IT. Con
operazioni in oltre 60 paesi e 400 addetti in Italia, Silca
(Società Italiana Lavorazione Chiavi e Affini), presentata a
Syneto da Switch, voleva migliorare
la performance complessiva dei suoi
carichi di dati a livello di produzio-
ne, consolidare i server attraverso
la vir tualizzazione, implementare
una strategia di disaster recovery e
creare una infrastruttura di virtual
Un momento del Big Data Tech Event 2016
desktop. Syneto ha quindi implementato due array Ultra
Series 420, uno da 75TB a supporto di oltre 100 server
virtuali production-critical e uno da 50TB installato a cir-
ca 300 metri dal centro dati principale per il backup. La
replica è gestita dalla tecnologia InstaSnap di Syneto, che
crea degli snapshot point-in-time ogni ora per effettuare
il backup tra i due sistemi. Per quanto riguarda la virtualiz-
zazione dei desktop, Syneto ha fornito a Silca il suo array
all-Flash Extreme Series 220 AFA:
gli 8TB di spazio grezzo dell’array
forniscono 24TB di spazio utiliz-
zabile, grazie alla tecnologia Spa-
ceBoost di Syneto, che massimizza
l’utilizzo della capacità e riduce di
due terzi il fabbisogno di storage.
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novembre-dicembre 2016
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