La cyber criminalità non si ferma
mai e ormai si è arrivati al punto
in cui, tramite l’utilizzo di software
e tools sempre più avanzati,
i malintenzionati riescono a
guadagnare l’accesso a reti protette
servendosi di qualsiasi tipologia di
connessione. I vendor di sicurezza,
però, non stanno a guardare, come
testimonia ad esempio WatchGuard
Technologies che ha recentemente
presentato WatchGuard Threat
Detection and Response (TDR), una
nuova soluzione per il rilevamento
automatico di minacce di rete: una
volta individuato l’ordine di priorità
di possibili eventi dannosi, agisce
automaticamente per bloccarli.
WatchGuard Threat Detection and
Response lavora in correlazione
con ThreatSync, il sistema cloud in
grado di velocizzare il rilevamento
di malware e minacce grazie alla
velocità di reazione tra la rete e
l’endpoint.
SALVAGUARDARE
GLI INVESTIMENTI
FATTI NEL PASSATO
Il nuovo TDR di WatchGuard si
integra perfettamente con sistemi
già in uso, salvaguardando così
gli investimenti fatti nel
tempo, aggiungendo
però un nuovo livello
di sicurezza in grado di
rilevare minacce che fino a
ieri passavano inosservate.
Il fatto che WatchGuard
Threat Detection and
Response si appoggi
su un sistema cloud
rende molto semplice la
sovrapposizione con altre
soluzioni e la possibilità di evolvere
in base alle esigenze specifiche
delle aziende, che cambiano molto
rapidamente: è infatti possibile
aggiungere con estrema facilità
ulteriori pacchetti e Host Sensor
a seconda delle necessità che
emergono in base all’andamento del
business.
Qualora la gestione di sistemi
di sicurezza avanzati risultasse
troppo complessa, soprattutto
per le piccole e medie imprese
che devono affrontare le
medesime complessità delle grandi
organizzazioni potendo contare,
però, su minori risorse, la grande
rete di partner specializzati nella
fornitura di servizi di sicurezza
gestita (Mssp) costruita da
WatchGuard negli anni permette
di utilizzare TDR lasciando a loro la
gestione dell’operatività. I punti di
forza della soluzione, quindi, sono
la visibilità e correlazione tra le
attività di rete e le attività endpoint,
la rapida risoluzione dei problemi
attraverso un sistema di priorità
e la capacità di lavorare a fianco
di soluzioni antivirus già installate
senza influenzare la performance
endpoint. Una barriere molto più
efficace, insomma, nei confronti di
qualsiasi tipo di malware.
WatchGuard,
un altro passo avanti
nella cyber sicurezza
Il vendor ha presentato Threat Detection and Response, un servizio che aggiunge visibilità completa
degli endpoint e della rete innalzando così i livelli di sicurezza.
www.watchguard.itA.C.R.
SEEWEB ADERISCE AL CISPE
Cispe (Cloud Infrastructure Services Providers in Eu-
rope) è una iniziativa tutta europea che ha lo scopo di
creare una voce unitaria che rappresenti la visione dei
Cloud Infrastructure Service Provider in Europa. Seeweb,
insieme ad altri 15 ISSP di 7 differenti Paesi, è tra i primi
cloud provider ad aver aderito a que-
sto protocollo, e questo sottolinea che
i servizi di Cloud Hosting, Cloud Server,
Easy Cloud Server, Foundation Server,
Cloud DB, Cloud Object Storage, Cloud
Backup e Cloud Streaming resi disponi-
bili da Seeweb sono conformi ai requi-
siti richiesti dal codice. Approvata pochi
mesi fa dal Parlamento Europeo, il Cispe
17
marzo 2017
IN PRIMO PIANO
certifica attraverso un marchio di garanzia che i dati sono
archiviati ed elaborati all’interno dello Spazio Economico
Europeo e che i cloud infrastructure provider non proces-
sano i dati personali dei clienti per loro stesso profitto o
non li rivendono a terzi, non estraggono dati ai fini della
profilazione per attività di marketing e azioni similari. I
membri del Cispe garantiscono anche
che i dati dei clienti sono conservati e
gestiti all’interno delle aree dell’UE o EEA
(European Economic Area). Le attività
del Codice di Condotta riguarderanno
gli utenti finali e i cloud provider, come
Seeweb, offrendo diversi vantaggi, come
l’anticipazione del nuovo Regolamento
UE per la Privacy.
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