Come usare la leva della mobilità sulla “riscrittura” della città è stato uno dei motivi nevralgici dell’intervento di Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano. I temi caldi sono tanti: il problema delle auto parcheggiate per oltre il 90 per cento del tempo, a cui si collega il tema degli spazi della città, oltre al potenziamento dell’offerta del trasporto pubblico anche al di fuori dai confini milanesi.

Sicuramente, ha preannunciato Censi, è in programma la realizzazione di altre piste ciclabili, alcune totalmente nuove, altre invece avranno l’obiettivo di raccordare quelle esistenti e di farlo anche con quelle dei Comuni limitrofi. Le ciclabili realizzate nel corso del 2020, anno dell’emergenza Covid, sono figlie di un bisogno a cui è stata data, come serviva, una risposta veloce. 
Ora stiamo lavorando con una programmazione diversa e con tempi diversi per la loro progettazione. La prima ciclabile che è partita è quella che collega Milano e l’Idroscalo.

Altro tema centrale nello sviluppo della città è quello del Traposto Pubblico Locale (TPL). Penso che sia necessario aprire un dialogo con l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale e la Regione Lombardia per individuare le risorse per potenziare la mobilità nell’ambito vasto della Città Metropolitana. Lo sforzo è indubbiamente quello di procedere con l’integrazione delle diverse infrastrutture e ottimizzarne l’uso. I fondi del PNRR serviranno anche a questo.