L’auto, da sempre centrale per il trasporto delle persone, non è più qualcosa da possedere, ma è oggi uno strumento da utilizzare in caso di bisogno. Sempre più spazio conquistano inoltre nuove soluzioni come bici, monopattini, car sharing: la strada verso la Mobility as a Service è tracciata, ma quando sarà davvero possibile gestire i propri spostamenti ricorrendo a una sola App che consenta di pianificare, prenotare e concludere il pagamento dei diversi mezzi di trasporto? Per Furio Marangio il futuro va anche in questa direzione.

Il Noleggio auto a Lungo Termine Arval (gruppo BNP Paribas) è una soluzione di mobilità innovativa, in grado di rispondere ad ogni esigenza di mobilità di professionisti e piccole e medie imprese. A fronte del pagamento di un canone mensile fisso, si ha a disposizione un’auto o un veicolo commerciale per un periodo di tempo e un chilometraggio calcolati sulle reali necessità dell’utente.

Come noto scegliere il Noleggio a Lungo Termine permette di avere una riduzione dei costi di gestione dell’auto e un grosso risparmio di tempo. E poi sono inclusi tanti servizi come: manutenzione ordinaria e straordinaria, consegna dell’auto, copertura assicurativa completa, ritiro dell’usato, assistenza 24h e tanti altri servizi da poter aggiungere per creare la soluzione più adatta alle tue esigenze.

L’auto, ha ricordato Marangio, è il secondo più importante investimento degli italiani, dopo la casa, ma nel frattempo certe abitudini sono cambiate. Non è in discussione la centralità dell’auto, in Italia ce ne sono 40 milioni, ma il possesso non pare essere più l’aspetto prioritario delle nuove generazioni. Oltre al noleggio, avanzano le soluzioni di mobilità condivisa, soprattutto nei grandi centri urbani, e Arval si pone anche come un service provider di mobilità, con esperienze ormai collaudate in paesi come Olanda, Francia e Germania. Si offre un abbonamento per usare tutte le modalità di mobilità. E si sta pensando a soluzioni ancora più innovative che, puntando su facilità di accesso e flessibilità, offrono soprattutto alle aziende convenienze in passato inesistenti. Ci vorrebbe soltanto un quadro di regole adatto ai tempi nuovi di utilizzo dell’auto.