Il Metaverso è recentemente diventato sinonimo dei piani di Meta (che controlla Facebook) di creare nuovi spazi virtuali da condividere, per consentire agli utenti di interagire, lavorare, giocare e consumare ogni genere di beni virtuali in un mondo digitale immersivo che rispecchia in tutto e per tutto il mondo reale. Mark Zuckerberg lo ha descritto come un "ambiente virtuale" dove si può entrare, invece di guardarlo da uno schermo. In questo senso, il metaverso è una sorta di Internet che prende vita, più o meno, in un ambiente in 3D. Il metaverso presenterà nuovi mercati e una serie di business differenti fra loro. Zuckenberg ha riorientato il modello di business di Facebook, puntando sul futuristico mondo della realtà virtuale e rinominando la società Meta.
Anche per Francesco Marradi il Metaverso è uscito dall'immaginazione letteraria per diventare "realtà". "Però forse - è il suo pensiero - è meglio prepararsi all'esodo nel Metaverso, con spirito critico e con cyber-occhi bene aperti. Sempre che l'esodo non sia già in atto. Così, per gioco", dice. "Sono in corso esodi di persone dal mondo reale a quello digitale, grazie al gaming sempre più immersivo e coinvolgente. Anzi, bisogna considerare il gaming il "Cavallo di Troia" che porta il Metaverso all'interno della vita delle persone, prima ancora di Meta. Come testimoniano le molte operazioni finanziarie e azionarie degli ultimi mesi che hanno interessato acquisizioni di blasonati titoli del gioco digitale, l'attenzione su questa dinamica "migratoria" è massima, e sono tutte finalizzate a rafforzarsi su questo fronte. Un esempio è l'acquisto di Activision da parte di Microsoft. Ma anche Sony si è mossa con molta determinazione. E sono iniziate le manovre per la fusione del gaming con il Metaverso. Ma non basta, non è più un problema commerciale del gaming: la Cina ha già mostrato i muscoli verso la "Next Frontier", mentre anche i colossi del consulting, che mettono in guarda dall'inseguire l'hype del momento, hanno pensato bene di "comprare un terreno" (virtuale) nel Metaverso.
Ma attenzione, i rischi non mancano. Il Metaverso conserva tutti i pericoli che già si sono visti nell'Internet "normale", anzi ne permette di più sofisticati e intrusivi: alterazione della percezione della realtà, piattaforma di lancio per attacchi alle piattaforme che gestiscono la nostra vita "vera". Se oggi si parla di Social Engineering, domani si avrà a che fare con il Cognitive Warfare. Non sarà più solo un gioco. La Cina punta sul Metaverso e lo fa tramite un'organizzazione ad hoc, che raccoglie tutte le imprese interessate allo sviluppo delle applicazioni compatibili con questa nuova tecnologia."