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27 Gennaio 2022 alle 10:00
Reti Digitali
IoT, 5G, WiFi 6: garantire performance, sicurezza e governance nelle nuove vie del digitale
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Per informazioni: Kelen Zakelj
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La situazione del digitale nel mondo, in Europa e in Italia.
Umberto De Julio, Presidente - ANFoV
Umberto De Julio ha offerto uno spaccato aggiornato della situazione del digitale nel mondo, in Europa e in Italia. Negli ultimi 10 anni questo mercato è cresciuto worldwide a una media del 6/7% e le prospettive sono ancora favorevoli anche se con alcuni comparti assolutamente vincenti, il cloud, la cyber security, l’AI e altri invece.
I servizi di rete e quindi gli operatori di Tlc, in Europa e soprattutto in Italia, in forte difficoltà proprio in un momento in cui necessitano rilevanti investimenti. A livello mondo, secondo dati della Arthur D. Little, citati da De Julio, negli ultimi dieci anni il digitale è cresciuto del 77%, in Europa solo dell’8%, in Italia c’è stata una contrazione. Per quanto riguarda il futuro , le prospettive, anche in Italia, sono favorevoli con una espansione, secondo dati Anitec Assinform, da 71,540 milioni di euro nel 2020 a 87.328 milioni nel 2014 del mercato complessivo, senza contare la ricaduta dei progetti del PNRR. Anche per prossimi anni, però, per i servizi di rete ci sarà una contrazione, con il risultato che a fine periodo il valore dei servizi Ict, ossia di valenza informatica, raggiungerà quello dei servizi di rete, tradizionalmente sempre avanti. Si è detto della debolezza di questi ultimi. “Sono quattro a mio avviso, ha detto De Julio, i motivi più importanti della situazione in cui versano gli operatori tradizionali dei servizi di rete: la discesa in campo degli Over the Top, molto aggressivi; la necessita di ingenti investimenti nella fibra e nel 5G, ancora senza ritorno in termini di ricavi; la scarsa capacità di innovazione degli operatori di rete, e la politica delle Autorità di regolamentazione che ha determinato una eccessiva spinta dei prezzi dei servizi di Tlc verso il basso. A fronte di un calo dell’ultimo decennio di questi ultimi da 100 a 68,5 (usando il parametro 2010=100) per l’acqua si è passati a 175, per la luce a 141, per il gas a 119, secondo dati Agcom”. Adesso si aspetta un aiuto dal Pnrr che, come noto, stanzia 41 miliardi per il digitale, di cui 7,8 quest’anno. Per ottimizzarli andranno attivate varie iniziative, tra cui formule di partnership con i System integrator per il confezionamento di specifiche soluzioni per le imprese. “Vedo delle criticità, ad sopratutto sul fronte delle competenze digitali, dove ancora non colgo un impegno adeguato. Esprimo però l’auspicio che tutti gli attori in campo sappiano mettere il dovuto impegno per un forte rilancio del mercato Ict nei prossimi anni. Ritengo necessaria altresì per un sano sviluppo dell’industria del digitale che ci sia un consolidamento, soprattutto tra gli operatori TLC”.