Reti e Servizi

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22 Giugno 2022 dalle 09:30 alle 12:00

Reti e Servizi: quanto è larga questa banda?

Dalla tecnologia, al progetto alla messa in opera: come orientarsi nella ricerca della giusta connettività

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Per informazioni: Virginia Gerosa
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Spring

Come le tecnologie centrate sulle reti di comunicazione “geografica” vengono implementate e realizzate operativamente in Italia, confrontandoci anche con gli altri paesi

Bruno Zotti, Consulente e Docente - Spring s.r.l.

È bene, secondo Bruno Zotti, fare un po’ di chiarezza sui termini. Anzitutto occorre almeno chiarire di che cosa stiamo parlando. Con il termine “banda larga” si intende la trasmissione e la ricezione di dati su una banda più ampia rispetto alle vecchie connessione analogiche. Con banda larga si intende quindi la trasmissione e la ricezione di dati a una velocità superiore a 144 kb/s. Viceversa si parla di banda “ultra larga” quando la velocità di connessione effettiva in download raggiunge almeno i 30 mb/s e quando la velocità di connessione raggiunge o supera il Gb/s. La differenza tra fibra ottica e Adsl a larga banda in termini di prestazioni è quindi abbastanza palese. La fibra ottica consente di trasportare più dati rispetto alla banda larga Adsl in quanto rende la velocità di connessione indipendente dalla distanza tra centrale e abitazione. Utilizzare la fibra ottica mette anche al sicuro dal possibile degrado del doppino in rame e dalle altre variabili che possono influenzare negativamente la velocità di una Adsl.

Oggi la larga banda c’è ma presenta ancora delle discrepanze, soprattutto a livello di diffusione, in particolare nella versione ultra Gran parte dei cittadini non ha ancora la possibilità di accesso alla banda ultra larga come noto. Ciò stride con la situazione degli Anni Settanta quando l’Italia disponeva di una tra le più efficienti reti accesso del mondo. “Ci si è seduti in qualche misura sugli allori mentre molti altri paesi ci passavano davanti. Il digital divide, di cui tanto si parla, trae origine anche da questa situazione. Oggi in diversi ranking dove si misura la penetrazione delle reti a larga banda o ultra larga banda l’Italia non c’è o occupa posizioni molto arretrate. Cosa questo comporta è da capire bene”.

Zotti si occupa di telecomunicazioni dal 1979 e ha spaziato dalle tecniche analogiche che utilizzavano ancora i cavi in bassa frequenza fino ad arrivare oggi agli apparati DWDM con 600 Gbps per lambda. Inizia come assistente Tecnico di Trasmissioni in SIP a Milano, dopo un breve passaggio in Uniautomation entra in Digicom dove collabora prima come dipendente e poi come dirigente della società di service collegata Di.Tel fino al 1995. Da quell’anno inizia l’attività di tecnico free-lance, consulente tecnico e formatore, collabora con Spring dal 2005 e con Tecon dal 2007. Prima di lasciare per godersi un meritato riposo, il suo obiettivo è passare quanta più possibile conoscenza alle nuove generazioni che si affacciano a questa professione.