Come si fanno i performance test? Ernesto Centrella ha spiegato come li fa il Credito Emiliano, 6000 dipendenti, 600 filiali e più di 800 promotori.

Il Performance Testing, innanzitutto, è una strategia di software testing non funzionale utilizzata per valutare la stabilità, la velocità, la scalabilità e la sensibilità di un'applicazione in presenza di un determinato carico di lavoro. Si tratta di un'attività indispensabile per garantire la qualità dei software ma, purtroppo, viene spesso considerato un aspetto secondario, isolato, da avviare una volta che l'esecuzione dei test funzionali è completata e, nella maggior parte dei casi, dopo che il codice è pronto per il rilascio.

Tra i suoi obiettivi rientrano: valutare la resa delle applicazioni, la velocità di elaborazione, la velocità del trasferimento dati, l'utilizzo della larghezza di banda, il numero massimo di utenti.

Le aziende eseguono i test delle prestazioni per almeno uno dei seguenti motivi:

• Verificare se l'applicazione soddisfa i requisiti di prestazione (ad esempio, il sistema dovrebbe essere in grado di gestire fino a 1000 utenti simultanei)
• Individuare i colli di bottiglia informatici all'interno di un'applicazione
• Determinare se i livelli delle prestazioni attribuiti da un fornitore di software sono veritieri
• Confrontare due o più sistemi e identificare quello che funziona meglio
• Misurare la stabilità durante i picchi di traffico
• Ridurre i costi
• Evitare colli di bottiglia

Il Load and Stress Test, praticato all'interno del Credito Emiliano, ha lo scopo di far capire se il sistema è in grado di reggere per tutti gli utenti al carico previsto a tendere, ad esempio al numero di chiamate al secondo. Load sta per carico medio e Stress per carico massimo.

C'è poi l'Endurance Test per scoprire i piccoli problemi subdoli al momento ma destinati a sollevare problemi seri nel lungo andare. Con il Worst Test si tende invece a fronteggiare eventi inaspettati rispetto al carico giornaliero. In questo modo si riproducono anche situazioni problematiche, si valuta il comportamento del sistema e si simulano accadimenti diversi. Il test di durata, infine, è utile in contesti di elevati volumi.

"Le sfide di oggi, ha sottolineato Centrella, sono dirette a evitare overkill, stress test in continuo e ambienti di testing cloud, verifica della sicurezza e il maggior numero di problemi tecnici. Ormai il Performance Testing è una disciplina a se con sue regole e Pki".