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A MILANO E SUL WEB, 18 Ottobre 2022 dalle 09:00 alle 13:00
La Conservazione Digitale
Tecnologie, normative e best practice per una corretta conservazione nel tempo dei documenti informatici.
Evento FISICO+WEBINAR
Per informazioni: Veronica Palillo
veronica.palillo@soiel.it - 02 30 453 326
La storicizzazione delle informazioni
Conclusioni
La domanda di fondo, cui il modello italiano precedente non dava risposte adeguate, riguarda in particolare la capacità di rendere le risorse conservabili, fruibili e comprensibili nel corso del tempo, soprattutto nel momento in cui non sono più attivi gli applicativi al cui interno i documenti e le relative aggregazioni sono stati generati. È il caso, per esempio, dei documenti creati e trattati nel sistema di gestione documentale da parte di una specifica struttura organizzativa e successivamente versati a fini conservativi senza che siano incluse – perché la norma non lo richiede – le informazioni sulle responsabilità amministrative originarie che sono ben note a qualunque fruitore dell’archivio corrente, ma del tutto sconosciute a chi acceda a distanza di tempo a quei materiali fuori dal contesto operativo. In questo caso, peraltro comune a tutti gli archivi della pubblica amministrazione, non basta la presenza tra i metadati obbligatori del nome dell’area organizzativa di riferimento o del registro utilizzato a fini identificativi, ma è necessario assicurare almeno la storicizzazione delle informazioni che individuano e descrivono gli organigrammi dell’ente e le loro frequenti modifiche. La fruizione e l’utilizzo consapevole del patrimonio documentario (qualunque sia la sua forma) richiede, infatti, un lavoro di analisi e mediazione svolto da personale tecnico archivistico in grado di elaborare strumenti di descrizione adeguati ai contesti e alle diverse fasi di gestione.
A cura di Gian Carlo Lanzetti