Intelligenza Artificiale e Pubblica Amministrazione

9.45 Benvenuto e apertura dei lavori
Valerio Imperatori, Direttore Editoriale di Innovazione.PA

10.00 Chi ha paura della perfezione? La sfida etico-antropologica dell’Intelligenza Artificiale”
L’intelligenza artificiale è già realtà nella pubblica amministrazione, ed è destinata a trasformarla. Sistemi digitali che influiranno sul traffico, telecamere che avvisano la polizia di potenziali crimini, oppure semplicemente l’aumento dell’efficacia della p.a. sono possibili piste. L’invasività nell’ambito della dignità umana (temi di libertà, dati personali, responsabilità) è evidente, e nella consapevolezza che l’aumento dell’IA può essere giustificato solo con maggiore consapevolezza etico-antropologica, nel 2018 l’UE ha pubblicato linee di guida.
Markus Krienke, Professore ordinario di Filosofia moderna ed Etica sociale presso la Facoltà di Teologia di Lugano e Direttore della Cattedra Rosmini

10.20 L’Intelligenza Artificiale che serve alla Pubblica Amministrazione
Con la “nuova primavera” dell’IA, dovuta soprattutto ai progressi dei sistemi di apprendimento automatico (Deep Learning), la Pubblica Amministrazione italiana ha iniziato a interrogarsi sui benefici che possono ricavarsi dalle tecnologie intelligenti. Nel 2018, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha promosso una task force dedicata a questo tema, la quale, a seguito di una discussione pubblica, ha prodotto un “libro bianco”.  La discussione si è poi sviluppata in molte direzioni. Il successo dell’IA moderna, che si osserva in settori come l’automazione, la robotica, la traduzione automatica, la ricerca semantica, i sistemi conversazionali, fa sperare nella possibilità di un pronto impiego per scopi come l’integrazione dell’informazione e dei processi e lo sviluppo di servizi ad alto valore per cittadini e imprese. Tuttavia, in un ambito fortemente normato, l’approccio “empiristico” dell’IA moderna, fondato sull’analisi di grandi quantità di dati, può essere applicato solo in casi specifici e con molta cautela. Problemi fondamentali come quello dell’integrazione semantica dei dati e dei servizi non trovano facile soluzione all’interno del paradigma “data-driven” dell’apprendimento automatico. Il dispiegamento delle potenzialità dell’IA nel settore pubblico non può dunque eludere il tema della rappresentazione “razionale” delle conoscenze, cioè dell’ontologia delle entità e degli eventi che costituiscono il mondo dell’Amministrazione. In realtà, questa linea di ricerca non si è mai interrotta, e alcuni risultati sono stati conseguiti negli ultimi anni anche sotto l’impulso del Team Digitale. Ulteriori progressi richiederanno maggiori capacità di governance e una forte iniezione di competenze digitali nel corpo delle amministrazioni centrali e periferiche.
Guido Vetere, Professore Straordinario di Intelligenza Artificiale presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi

10.40 Intelligenza Artificiale, territorio e persone
“L’Intelligenza Artificiale deve essere sempre messa al servizio delle persone e non viceversa.” Non solo ciò che è misurabile genera valore. Misurare e valutare non sono la stessa attività. L’utilizzo massiccio dei Big data non deve far perdere valore a ciò che ha …valore! Il territorio come chiave per vincere la sfida etica che la IA pone: relazioni, prossimità e fiducia sono i criteri guida da seguire. Il contributo della IA per la misurazione dell’impatto della attività e delle opere della Pubblica amministrazione. La dialettica tra trasparenza e riservatezza, pur da considerare rischia di limitare le potenzialità della IA perdendo di vista il bene possibile. La pubblica amministrazione è un insieme di diverse amministrazioni con capacità completamente differenti di accogliere e generare innovazione: le resistenze culturali della PA e il paradigma giuridico amministrativo sono oggi l’ostacolo più grande. Per superare queste difficoltà anche cittadini e aziende devono cambiare il loro approccio verso la PA. Cosa la Pandemia ci insegna e ci permette di immaginare.
Michele Bertola Direttore generale del Comune di Bergamo e presidente dell'associazione dei Direttori generali degli enti locali (ANDIGEL)

11.00 TAVOLA ROTONDA

Partecipano:

∎ Markus Krienke, Professore ordinario di Filosofia moderna ed Etica sociale presso la Facoltà di Teologia di Lugano e Direttore della Cattedra Rosmini
∎ Guido Vetere, Professore Straordinario di Intelligenza Artificiale presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi
∎ Michele Bertola Direttore generale del Comune di Bergamo e presidente dell'associazione dei Direttori generali degli enti locali (ANDIGEL)

11.30 Predictive Identity: mitigazione del rischio ed efficientamento operativo per le organizzazioni digitalizzate
SailPoint offre una piattaforma completa per il governo delle identità digitali supportando lo sviluppo digitale delle organizzazioni: consente una piena visibilità di permessi, autorizzazioni e accessi a dati e ad applicazioni, automatizzando i processi e garantendo conformità a normative e politiche interne per sicurezza e auditing.
Andrea Solaroli, Responsabile commerciale, SailPoint per l’Italia

11.45 Adeguare la IA alla Pubblica Amministrazione: sfide e problemi
L’Intelligenza Artificiale non è una semplice tecnologia, né un insieme di tecnologie, pena il confonderla con un semplice programma di digitalizzazione. La sua particolare natura genera dunque interrogativi specifici, che si possono affrontare solo comprendendo tale natura specifica. E’ un tema di interesse comune cui tutti i cittadini sono chiamati a contribuire in una discussione democratica.
Nella PA poi il tema è ulteriormente difficoltato dalla natura della PA, che opera e ha strumenti diversi rispetto ai rapporti tra privati. E’ interesse primario anche dei fornitori, quali Finix, adattare il proprio modus operandi a questa situazione
a) vanno rispettati codici e protocolli legali
b) vanno offerte soluzioni adeguati non solo tecnicamente, ma anche culturalmente e giuridicamente (e qui si impone il tema del diverso atteggiamento della cultura anglosassone e statunitense rispetto a quella europea continentale su questi temi)
c) vanno offerti servizi di consulenza e assistenza con personale qualificato e formato per supportare la PA in questa transizione non semplice
Giovanni Landi, Direttore Solutions&Services Division - Finix

12.00 AI nel turismo: previsione di flussi turistici e impatto della pandemia sul settore
L’intervento illustrerà le funzionalità di forecasting di una piattaforma web rivolta agli stakeholder pubblici del settore del turismo (Camere di Commercio, Regioni, ecc.), grazie alle quali, attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, è possibile tracciare delle previsioni sui flussi turistici, su base nazionale e regionale, tenendo conto dell’impatto del covid-19 nel breve e medio lungo periodo sul fenomeno del turismo in Italia. 
Manuela Vaser, Data Scientist - Sferanet

12.15 La sfida della tecnologia: una società aperta, intelligente e sostenibile
 Giovanni Todaro, Data, AI e Automation Leader, IBM Italia

12.30 Quali sono i vantaggi per la Pubblica Amministrazione nell'adozione di un sistema conversazionale basato su Intelligenza Artificiale?
Esiste un servizio che va incontro alle esigenze dei cittadini migliorando l'efficienza e la comunicazione tra le PA e la cittadinanza. 
Con il predominio dei social network le persone di qualsiasi fascia di età utilizzano sempre maggiormente strumenti conversazionali come le chat per comunicare tra loro, e i social per commentare e chiedere informazioni. Per migliorare i servizi e la comunicazione con il cittadino, la PA deve evolvere verso un approccio "omnicanale" mettendo a disposizione strumenti disponibili 24 ore su 24 7 giorni su 7 che consentano di ottenere le informazioni richieste in modalità "self service", senza dover fare code di attesa. Gli assistenti virtuali basati su Intelligenza Artificiale di tipo conversazionale sono in grado di rispondere, conversare, fissare appuntamenti e risolvere problemi ricorrenti in modo puntuale e immediato attraverso una semplice chat testuale o vocale, senza la necessità di accedere a siti web difficili da navigare. Stiamo parlando del Chatbot, uno strumento chiave per la digitalizzazione nella PA. L’assistente virtuale, o chatbot, sfrutta l’intelligenza artificiale di tipo conversazionale per rispondere e conversare con i cittadini, anche tramite i social network. Con il Chatbot si assottiglia la distanza tra ufficio pubblico e cittadino, migliora la comunicazione tra la PA e l’utente e diminuisce il tempo di risposta e attesa per la risoluzione di problemi e di quesiti. Quali sono i vantaggi per la Pubblica Amministrazione nell’adozione di un sistema conversazionale basato su Chatbot? Ne parleremo mostrando un caso pratico.
Silvio Stafuzza, CEO di CrowdM - Retelit

12.45 TAVOLA ROTONDA

Partecipano:

∎ Andrea Solaroli, Responsabile commerciale in SailPoint per l’Italia
∎ Giovanni Landi, Direttore Solutions&Services Division - Finix
∎ Manuela Vaser, Data Scientist - Sferanet
∎ Giovanni Todaro, Data, AI e Automation Leader IBM Italia
∎ Silvio Stafuzza, CEO di CrowdM - Gruppo Retelit

13.15 Q&A e chiusura dei lavori