VALUE PARTNER ZONE
09 Giugno 2022 dalle 09:00 alle 16:15
Smart City Conference
Un ecosistema interconnesso all'insegna della sostenibilità e della sicurezza per offrire nuovi servizi ad imprese e cittadini
FORMULA WEBINAR
Per informazioni: Kelen Zakelj
kelen.zakelj@soiel.it - 02 30453321
Tutela dei dati dei cittadini in un'ottica di città interconnessa
Avv. Debora Stella, Counsel - Bird & Bird
Il concetto di smart city è da tempo sinonimo di innovazione e digitalizzazione, ed esprime la tendenza delle città a dedicarsi alla ricerca di soluzioni fondate sull'utilizzo di nuove tecnologie (tra le quali, a titolo esemplificativo, l'intelligenza artificiale e l'Internet of Things) finalizzate allo sviluppo e al benessere dei cittadini. Lo sviluppo di progetti di smart city richiede perciò anche la condivisione delle informazioni, elementi essenziali affinché si possano realizzare servizi e infrastrutture sempre più avanzate.
Il coinvolgimento delle nuove tecnologie, così come la raccolta e successiva condivisione dei dati, tuttavia, non possono prescindere dal prestare la necessaria attenzione anche ai possibili rischi inerenti i dati personali dei cittadini, mantenendo al centro la loro stessa sicurezza. Nel fare ciò non si può non pensare a soluzioni volte a minimizzare i dati personali che vengono raccolti e trattati e nel definire sin dal principio gli elementi essenziali affinché il trattamento sia proporzionato rispetto all'obiettivo che si intende raggiungere.
È in tale contesto che negli ultimi anni, sia a livello europeo sia nazionale, le autorità e le istituzioni si sono espresse al fine di cercare di supportare le smart city nella corretta gestione della sicurezza dei dati e delle informazioni coinvolti nelle infrastrutture tecnologiche utilizzabili.
In questo ampio contesto operativo, ha sostenuto Debora Stella, è fondamentale trovare il corretto equilibrio tra la salvaguardia dei diritti dei cittadini, da un lato, e l'esigenza di sviluppare realtà sempre più sostenibili che offrano all'individuo-cittadino servizi che migliorino e agevolino la vita della città, e promettano quei benefici di carattere ambientale, economico, sociale che in quest'epoca sono divenuti una priorità globale. È inevitabile che per cogliere questi vantaggi si ricorrerà sempre più spesso a un uso diffuso dell'intelligenza artificiale e del mercato dei dati, accrescendo ulteriormente il bisogno di una corretta regolamentazione dell'uso dei dati e della privacy dei cittadini, senza che ciò divenga però al contempo ostacolo all'evoluzione.
Se in Italia assistiamo a molteplici iniziative di sviluppo in tal senso, c'è ancora molto da fare, prendendo anche spunto da paesi che per certi versi sembrano aver iniziato prima ad avviare un processo di maggior interazione tra la società civile e le istituzioni su questi temi; si pensi ad esempio alla Germania o all'Olanda, o all'Estonia che nonostante sue le limitate dimensioni è proporzionalmente il paese più digitalizzato d'Europa grazie anche all'utilizzo diffuso della identità digitale dei suoi cittadini.